Cracco entra nella classifica mondiale delle migliori carte dei vini nei ristoranti
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È Carlo Cracco la new entry italiana nell’olimpo dei ristoranti con la miglior offerta enologica al mondo, stilata ogni anno da Wine Spectator. In quella che viene definita la lista dei Grand Awards il Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele è in compagnia di altri sette locali inseriti dalla rivista americana della Hall of Fame dei migliori a livello internazionale. Solo altri due sono europei, il francese Vantre e l’austriaco Griggeler Stuba.
La cantina del ristorante di Cracco nel cuore di Milano è decisamente ben fornita e in carta sono presenti 2500 etichette. Alex Bartoli, che l’ha stilata e si occupa della cantina, spiega che vuole avere “almeno da 15 a 20 annate per ogni referenza” e intende continuare ad arricchire le verticali. Un quarto della selezione predisposta da Bartoli è dedicata alla Borgogna, con cento annate di vini del Domaine de la Romanée-Conti, tra cui un La Tâche del1974. Ma sono ben rappresentate ovviamente anche la Toscana ed il Piemonte e tutti i grandi nomi della produzione vinicola nazionale. “Quando abbiamo iniziato nel febbraio 2018 - ha detto Bartoli a Wine Spectator - la carta dei vini era un terzo di quella attuale”, fortunatamente lo chef Cracco è un grande appassionato di vini e la cantina ne ha beneficiato.
Nella classifica di Wine Spectator restano confermati gli altri locali italiani già presenti: l’Enoteca Pinchiorri di Firenze (con spettacolare cantina e in lista dal 1984), La Pergola del Rome Cavalieri nella capitale, La Ciau del Tornavento di Treiso nelle Langhe, La Bottega del Vino di Verona ed il Poeta Contadino di Alberobello.