Ue prevede una contrazione fino al 16% del commercio mondiale nel 2020
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La Commissione europea ha pubblicato un secondo report (tradoc_158764.pdf) sull'impatto del Coronavirus sul commercio europeo. Secondo le stime aggiornate della Commissione la pandemia di coronavirus comporterà una diminuzione del commercio globale tra il 10% e il 16% nel 2020. Per i 27 Paesi Ue la riduzione prevista dovrebbe essere compresa tra il 9% e il 15% per le esportazioni e l'11% e il 14% per le importazioni da paesi terzi (beni e servizi combinati).
In termini assoluti, utilizzando le ultime statistiche disponibili, ciò equivale a una riduzione delle esportazioni extra-UE tra 282 e 470 miliardi di euro e una diminuzione delle importazioni extra-UE tra 313 e 398 miliardi (beni e servizi combinati).
La crescente diffusione del virus ha spinto molti paesi a chiudere temporaneamente le imprese e limitare i viaggi e la circolazione delle persone. Queste misure porteranno a forti contrazioni nel livello della produzione economica, della spesa delle famiglie, degli investimenti e del commercio internazionale.
Sebbene ci siano molte previsioni sulla crescita del PIL nel 2020, vi è una serie limitata di proiezioni commerciali per il 2020, in particolare per il commercio dell'UE. L'analisi delineata nella nota pubblicata oggi è uno dei pochi tentativi di prevedere l'impatto dell'epidemia COVID19 sui flussi commerciali che segue una prima valutazione del Chief Trade Economist di aprile e confronta i risultati con altre previsioni commerciali esistenti di organizzazioni internazionali.