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30 Marzo 2025

Tutte le novità del Pacchetto Vino approvato da Bruxelles

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di Vittoria Alerici | in 
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Il 28 marzo la Commissione europea ha approvato il Pacchetto vino, la proposta legislativa che sarà presentata nelle prossime settimane al Parlamento e al Consiglio Ue. Il documento si basa in gran parte sulle richieste avanzate nel dicembre scorso a Bruxelles dal Gruppo di alto livello vino. Il Commissario europeo all'Agricoltura, Christophe Hansen, aveva annunciato misure urgenti per il vino all'inizio del suo mandato e anche durante una recente visita in Italia. Ora, potrà presentare la proposta alla Comagri del Parlamento Ue già ai primi di aprile. 

La Commissione europea ha proposto una serie di misure per garantire che il settore vitivinicolo europeo “rimanga competitivo, resiliente e una forza economica vitale nei decenni a venire”.

Oltre alla minaccia di dazi americani, il settore si trova ad affrontare diverse sfide, dal mutamento delle tendenze dei consumatori, ai cambiamenti climatici e le incertezze del mercato.

La proposta della Commissione introduce misure mirate per aiutare il settore a gestire il potenziale produttivo, adattarsi all'evoluzione delle preferenze dei consumatori e sbloccare nuove opportunità di mercato. Tali misure - ricorda Bruxelles - contribuiranno inoltre a mantenere la vitalità di molte zone rurali che dipendono dall'occupazione nel settore vitivinicolo e a preservare la rilevanza sociale del settore vitivinicolo dell'UE.

Principali modifiche al quadro della politica vitivinicola

  • Prevenzione delle eccedenze: gli Stati membri saranno autorizzati ad adottare misure, quali l'estirpazione (rimozione delle viti indesiderate o in eccesso) e la vendemmia verde (rimozione delle uve acerbe prima della vendemmia), per prevenire la produzione eccedentaria, contribuire a stabilizzare il mercato e proteggere i produttori dalle tensioni finanziarie.
  • Flessibilità d'impianto: ai produttori sarà concessa un'ulteriore flessibilità per quanto riguarda il regime di autorizzazioni per il reimpianto. Ciò li aiuterà a prendere le loro decisioni di investimento nell'attuale contesto in evoluzione. Gli Stati membri saranno inoltre autorizzati a calibrare meglio le autorizzazioni di impianto in base alle loro esigenze nazionali e regionali.
  • Sostegno al clima: il settore riceverà un sostegno più forte per diventare più resiliente ai cambiamenti climatici. Gli Stati membri possono aumentare l'assistenza finanziaria massima dell'Unione fino all'80% dei costi di investimento ammissibili per gli investimenti volti alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi.
  • Regole di commercializzazione chiare: la commercializzazione di prodotti innovativi sarà più facile, con norme più chiare e denominazioni di prodotto comuni per i prodotti vitivinicoli a basso tenore alcolico in tutto il mercato unico.
  • Etichettatura armonizzata: gli operatori beneficeranno di un approccio più armonizzato all'etichettatura dei vini, che ridurrà i costi e semplificherà gli scambi transfrontalieri dell'Ue, fornendo nel contempo ai consumatori un facile accesso alle informazioni.
  • Promozione del turismo vitivinicolo: le associazioni di produttori che gestiscono vini protetti da indicazioni geografiche riceveranno assistenza per sviluppare il turismo legato al vino, contribuendo a stimolare lo sviluppo economico nelle zone rurali.
  • Promozione estesa: la durata delle campagne promozionali finanziate dall'Ue per il consolidamento del mercato nei paesi terzi sarà estesa da 3 a 5 anni per garantire una migliore promozione dei vini europei.

Il settore vitivinicolo dell'Ue - spiega la Commissione - è una pietra angolare del tessuto culturale ed economico europeo. Rappresentando il 60% della produzione mondiale di vino e il 60% del valore mondiale del vino esportato, il settore svolge un ruolo vitale nelle economie rurali ed è strettamente legato alle tradizioni europee, alla gastronomia e al turismo. Mentre la politica vitivinicola dell'Ue è stata molto efficace nel proteggere le qualità e promuovere i vini europei, i cambiamenti demografici in corso, i cambiamenti nei modelli di consumo, le sfide climatiche e le incertezze del mercato stanno mettendo a dura prova il settore.

Per affrontare queste sfide, è stato istituito il gruppo ad alto livello sulla politica vitivinicola per discutere le esigenze del settore e proporre soluzioni insieme al settore e agli Stati membri. In occasione della riunione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo dell'11 febbraio 2025, il commissario Christophe Hansen ha annunciato l'imminente proposta sul vino, intesa a tradurre le raccomandazioni del gruppo ad alto livello in azioni legislative concrete. La proposta approvata dalla Commissione segna l'adempimento di tale impegno.

“Una volta adottato - annuncia la Commissione - il nuovo quadro consentirà un'azione rapida, garantendo maggiori opportunità ai produttori e garantendo nel contempo il futuro di un settore vitivinicolo competitivo in tutta l'Unione”.

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