Imprese in campo per una politica commerciale europea “coraggiosa e aperta”
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Le imprese scendono in campo per esortare la Ue ad adottare una politica commerciale sempre più aperta. Sono 43 le associazioni imprenditoriali europee, tra cui buona parte del settore industriale agroalimentare, riunite nella richiesta comune di una politica commerciale che mantenga l’Europa competitiva, prospera e resiliente.
Mentre il Parlamento europeo si prepara alle udienze per la conferma dei nuovi commissari, la Open Trade Coalition ribadisce il suo appello per una politica commerciale dell’UE coraggiosa e aperta. La Coalizione, lanciata per la prima volta a luglio, è cresciuta fino a diventare un gruppo di 43 associazioni imprenditoriali, tutte unite dall’idea condivisa che l’apertura commerciale è un fattore chiave per mantenere la competitività, la prosperità e la resilienza dell’UE di fronte alle sfide globali: l’apertura commerciale deve diventare una priorità assoluta e un vero leitmotiv per l’UE nei prossimi cinque anni.
Nell’Unione un posto di lavoro su cinque dipende dalle esportazioni, rendendo l’apertura commerciale un fattore chiave della crescita economica e della creazione di occupazione. Il commercio aiuta ad attrarre investimenti esteri, promuove la crescita e l’innovazione nell’UE e avvantaggia anche i consumatori aumentando l’offerta di prodotti.
Le associazioni sottolineano che la diversificazione commerciale nell’approvvigionamento e nelle esportazioni migliora anche la resilienza, aiutando così l’UE a resistere e superare le crisi future. Pertanto, il messaggio della Open Trade Coalition alla Commissione entrante è forte e chiaro: l’ambizioso commercio aperto deve diventare una priorità assoluta e un leitmotiv nei prossimi cinque anni.
La dichiarazione della coalizione comprende una serie di raccomandazioni politiche specifiche, tra cui la rapida adozione e attuazione di tutti gli accordi commerciali conclusi, il rapido completamento dei negoziati commerciali in corso, un programma proattivo di accesso al mercato per ridurre le barriere commerciali, un ambiente commerciale equo e prevedibile sostenuto da multilateralismo e una diplomazia commerciale più forte.
Tra le 43 associazioni imprenditoriali figurano tra gli altri CEEV, Celma, Eurocommerce, Coceral, The Brewers Europe, Crop Life Europe, Frucom, Origin EU, Euromalt, Spirits Europe, SNE, Eucolait.
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