EXPO 2015: VINO A TASTE OF ITALY - Il Percorso: Piano Terra
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Indice articoli
SINTESI DEL PROGETTO PADIGLIONE DEL VINO
IL PERCORSO - Piano Terra
La Domus Vinii
Una volta entrato il visitatore si trova immerso in un ambiente suggestivo che rimanda alle architetture romane della Domus Aurea: marmi, mosaici, capitelli, sculture classiche e una grande volta affrescata in cui dominano un planisfero con al centro l’Enotria e l’Albero della Vite, i cui rami portano il nome di tutti i vitigni italiani. Una scenografia di impatto per raccontare la grande storia del vino, dalla vendemmia alla pigiatura, rappresentate metaforicamente da enormi statue di una mano ed un piede e visivamente da filmati proiettati in due salette laterali, mentre nella parete centrale i paesaggi e territori italiani in cui i vitigni appaiono più spettacolari e suggestivi, dal nord al sud della penisola, dalle nevi ed i panorami alpini ai terrazzamenti delle isole mediterranee.
Sala dei colori e dei vetri
Dalla sala della Domus vera e propria si passa alla seconda sezione dedicata ai colori del vino italiano. Su una superficie di marmo italiano poggiano 16 anfore di cristallo che contengono tutte le gradazioni che vanno dal bianco carta al rosso violaceo. In una nicchia sulla destra sono esposti reperti archeologici dei recipienti utilizzati nella storia per bere il vino: dai reperti di età romana, passando per esemplari rinascimentali e settecenteschi.
Tunnel dei profumi del vino e delle cantine
Dalla sala delle anfore si snoda un tunnel dedicato agli aromi. La galleria ha il soffitto e la parete di destra completamente decorati con affreschi che riproducono le più famose cantine moderne e antiche. A sinistra si trova una parete che pare ricoperta da mosto mentre a destra troviamo dei “nasi” tra cui anche alcuni di altezza e dimensioni adatte ai bambini: entrambi gli allestimenti sprigionano un bouquet di 15 profumi tipici del vino.
Mare di vino, il brindisi finale
La galleria dei profumi conduce in un impluvium romano, dominato da una vasca in marmo che, con effetti studiati, risulterà come fosse riempita di vino e sulla cui superficie si specchiano le immagini di un video proiettato sul soffitto e su tre pareti. Tra i filmati, i brindisi famosi della storia del cinema e dell’opera, come il Gattopardo di Visconti, la Cavalleria Rusticana e la Traviata. Dal lucernario, una cascata virtuale di vino sembra scosciare dall’alto e scendere sulle quattro pareti.
L’Enoteca del futuro
Oltrepassata la cascata di vino l’atmosfera cambia, portando il visitatore in un mondo del futuro, tra tecnologia e citazioni di Kubrick. L’allestimento dell’ultima sala del piano terra è caratterizzato da pavimento retroilluminato ed una cascata di bicchieri sul soffitto, il cui tintinnio produce il suono dei “cin cin”, che troviamo, sulle pareti, in tutte le lingue del mondo. Dalle pareti ologrammi di 12 “grandi personalità” che hanno fatto la storia del vino italiano, ci accompagnano alla scoperta del proseguo della visita al piano superiore Interagendo con l’app per smartphone dedicata, qui ognuno può conoscere il proprio wine profile, scoprendo a che vino si “assomiglia” di più. L’app mobile suggerisce inoltre percorsi degustativi mirati per la Biblioteca del Vino e fornisce la possibilità di acquistare online le etichette preferite o sperimentarne di nuove grazie alla piattaforma e-commerce di Vinitaly Wine Club. Con l’Enoteca del futuro termina il percorso base del visitatore che, può scegliere di continuare e approfondire la propria esperienza nel Padiglione con le degustazioni al primo piano, oltrepassando la “gold door”.