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20 Novembre 2024

I possibili dazi sui vini importati spaventano anche i produttori Usa

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di Vittoria Alerici | in 
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L’industria del vino statunitense si interroga sull’impatto delle prime azioni che saranno messe in atto dal nuovo presidente. I programmi esposti da Trump aprono in effetti spazio alle preoccupazioni. La proposta di espulsione di massa degli immigrati privi di documenti potrebbe avere un forte impatto soprattutto sulle conduzioni dei vigneti, dove i proprietari, soprattutto sulla costa occidentale degli Stati Uniti, fanno grande affidamento sulla manodopera agricola irregolare per i loro raccolti. Inoltre l’ipotesi di applicare dazi porterebbe un aumento dei prezzi dei vini stranieri. In questo caso, teoricamente, diventerebbero più competitivi i vini prodotti negli Stati Uniti.

L'incertezza è tanta, ma molte aziende vinicole e coltivatori americani - come riporta un reportage del sito Decanter - si stanno già preparando a importanti cambiamenti federali nella politica interna e internazionale. La California, dove si concentra l'81% di tutta la produzione vinicola statunitense, sarà la più colpita da qualsiasi potenziale cambiamento delle leggi sul lavoro e delle politiche di espulsione. Blanca Wright, membro della California's Farm Labor Contractor Association (CFLCA), a proposito della proposta di riduzione dei lavoratori agricoli disponibili, afferma che queste politiche potrebbero potenzialmente avere un impatto “sulla capacità di assicurarsi manodopera qualificata, il che aumenta i costi di produzione e può ritardare i raccolti".

Si guarda alle soluzioni alternative. Per quanto riguarda la manodopera, l'automazione è la strada principale percorsa per compensare l'eventuale perdita di forza lavoro. Le vendemmiatrici meccaniche esistono da decenni, con giudizi contrastanti da parte dei produttori di vini pregiati sulla qualità finale dell'uva ma con chiari vantaggi sui costi della vendemmia.

Le macchine completamente automatizzate per la potatura delle viti sono un'opzione più recente, ma hanno costi proibitivi e si prestano maggiormente alle operazioni di vigneto ad alta resa. Tuttavia, queste macchine potrebbero non essere solo un’opzione  se non c'è un numero sufficiente di lavoratori per la raccolta e la potatura a mano.

Per quanto riguarda invece l’introduzione di dazi all’import  il presidente eletto ha promesso una tariffa del 20% su tutte le merci in arrivo negli Stati Uniti. Questo potrebbe avere un impatto diretto sul costo delle forniture dell'industria vinicola americana, tra cui il vetro e le botti importate.

Le bottiglie di vino importate dalla Cina saranno le più colpite: l'amministrazione entrante ha promesso un'enorme tariffa del 60% sulle merci cinesi. Alcune grandi aziende vinicole sono più protette dai dazi perché producono il vetro internamente e sono più integrate verticalmente, un “lusso” impossibile per i produttori indipendenti.

Dazi sul vino importato si sono verificati già durante la precedente amministrazione Trump. Durante una disputa commerciale nel 2020, è stata imposta temporaneamente una tariffa del 25% sui vini francesi. A proposito delle tariffe precedenti l'importatore e proprietario della Ovum Wines John House dice che le aziende vinicole americane non hanno beneficiato delle centinaia di milioni generati dai dazi sul vino: “i prezzi sono semplicemente aumentati, questo è stato il risultato". Il direttore generale di Three Sticks Wines, nella Sonoma Valley californiana, Prema Kerollis, ha espresso preoccupazione per l'impatto di una potenziale disputa commerciale sulle esportazioni. “Se venissero applicati dazi ai vini di qualsiasi tipo - afferma - crediamo che il nostro business internazionale più o meno evaporerebbe".

Alcuni stanno lanciando l'allarme. Gruppi come la US Wine Trade Alliance (USWTA) si impegnano attivamente con i membri del Congresso degli Stati Uniti e con i nuovi funzionari di Trump per evitare future tariffe sul vino.

I prossimi anni si riveleranno cruciali per l'industria vinicola americana e non è ancora chiaro quali proposte della campagna di Trump saranno pienamente attuate. L'industria è già in difficoltà, con il crollo dei prezzi dell'uva in molte regioni vinicole durante la vendemmia 2024. A causa della scarsa domanda, la California sta riducendo di 20.000 ettari i terreni coltivati a vigneto.

Foto Unsplash

 

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