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05 Ottobre 2020

Covid, stretta a Parigi: da domani bar chiusi e restrizioni ai ristoranti

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di Redazione | in 
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L'inversione di tendenza che il ministro della Salute francese, Olivier Véran, aveva detto di voler vedere in questi giorni per evitare che Parigi e l'Ile-de-France scivolassero da zona rossa a zona di massima allerta sanitaria, come Marsiglia e Aix-en-Provence, purtroppo non c’è stata. I contagi continuano ad aumentare e Parigi prende le contromisure. Da domani partono nuove restrizioni: bar chiusi per 15 giorni e norme di sicurezza rafforzate per i ristoranti, che resteranno aperti. Il prefetto di polizia Didier Lallement ha annunciato che il protocollo di restrizioni rafforzato per i ristoranti prevede limitazione di 6 clienti per tavolo e distanziamento obbligatorio di 1,5 metri. Sarà vietato consumo alcol nelle strade, ma i mercati resteranno aperti. 

La zona di allerta scarlatta che prenderà il via martedì interesserà sia Parigi che tre dipartimenti circostanti (Neully, Saint-Cloud, Rueil-Malmaison e Levallois-Perret), per via dell’aggravarsi della pandemia ma anche dell’aumentata pressione ospedaliera. In realtà da più di una settimana i bar, i ristoranti e i pub erano già stati costretti a tirare giù la serranda a partire dalle ore 22. Adesso, con la nuova ordinanza, dovranno chiudere del tutto. Potranno rimanere aperti solo i ristoranti che hanno un protocollo sanitario adeguato.

Intanto in Italia si attende il prossimo Dpcm che imporrà nuove restrizioni. Si parla dell'obbligo di chiusura alle 22 (o alle 23) per bar e ristoranti.

I casi di coronavirus registrati nel mondo hanno superato i 35 milioni. Lo certifica la Johns Hopkins University, che aggiorna il suo bilancio a 35.008.447. I morti sono 1.034.818. Gli Stati Uniti si confermano il paese più colpito, con 7.411.716 casi segnalati. Davanti all'India (6.549.373) e al Brasile (4.906.833). Negli Stati Uniti si contano 209.720 morti. L'India è a 101.782. 

Il Regno Unito ha il maggior numero di vittime in Europa, 42.407. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha riconosciuto che, sul fronte pandemia da coronavirus, la strada può ancora risultare "accidentata fino a Natale e oltre". "Capisco la stanchezza della gente... - ha detto durante un'intervista alla Bbc - ma dobbiamo lavorare insieme, seguire le indicazioni e contenere il virus, continuando allo stesso tempo a far muovere l'economia". 

In Spagna per onorare le vittime spagnole del Covid-19, nel corso della notte sono state esposte su una spiaggia nel comune valenziano di Alboraya oltre 53.000 bandiere nazionali. Lo riferiscono i media spagnoli, mostrando diverse foto della enorme distesa di bandiere, tutte uguali e di piccole dimensioni, piantate nella sabbia. Allo stesso tempo, a mezzogiorno è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle persone uccise dal coronavirus. Secondo il conteggio della John Hopkins University, i casi di Covid-19 registrati in Spagna sono ad oggi 789.932 e mentre i decessi sono 32.086.

L'Islanda ha annunciato nelle scorse ore una stretta sulle misure anti covid, per contrastare una netta rimonta dei casi che si registra dalla metà di settembre. A partire da domani tornano quindi in vigore alcune delle restrizioni già adottate nel paese nella scorsa primavera: viene quindi ripristinata chiusura di palestre, bar e discoteche e il divieto di assembramenti oltre le 20 persone "per due o tre settimane", ha riferito il ministero islandese della Sanità.

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