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L'arte del bere

Un panorama a 360° all'insegna del gusto e dello stile mediterraneo

19 Gennaio 2021

Spendereste 500 euro per visitare una cantina? Al "Louvre del vino" scommettono di sì

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di Redazione | in 
Arte del bere

Entro l’estate potrebbe aprire ai visitatori quello che è stato definito il "Louvre del vino”. Con un biglietto d’ingresso decisamente non per tutte le tasche… pare infatti che il prezzo oscillerà intorno ai 500 euro. Ne varrà la pena?Secondo Michel-Jack Chasseuil, francese di 79 anni considerato uno dei più grandi collezionisti mondiali, senz’altro sì. Chasseuil ha una collezione di circa 50.000 bottiglie di vini pregiati, champagne e liquori custodita in una cantina di 350 metri quadri con soffitto a specchio sotto la sua casa a La Chapelle-Bâton in Aquitania. Da molti è considerata la collezione di vini e distillati più importante al mondo.

Solo per fare un esempio, due vetrine ospitano quasi un secolo di Pétrus. C’è un Cognac 1840 già di proprietà di Alain Delon, nonché la Riserva Austerlitz napoleonica che data 1805.

Michel Chasseuil il più grande collezionista di vini al mondo 696x471

Il collezionista francese - autore tra l’altro del libro 100 Vintage Treasures: From the World's Finest Wine Cellar - ora ha deciso di trasformare questa rara collezione in un museo.

Per finanziare la riconversione della cantina pare abbia venduto qualche bottiglia (per oltre mezzo milione di dollari), non uno sforzo eccessivo, considerando che la collezione è valutata più di 60 milioni di dollari.

L’idea di aprire un "Louvre del vino" come monumento nazionale è un'ambizione che coltiva da molti anni.

Diverse istituzioni nazionali nel tempo hanno rifiutato i suoi suggerimenti per ospitare la collezione a Parigi o Bordeaux: così Chasseuil ha lavorato in solitaria allo spazio che chiama il “Pantheon”. Lo scorso anno sono stati avviati i lavori per ristrutturare la cantina, con hall, bar e area degustazione.

Chasseuil iniziò a collezionare negli anni '60, potendo permettersi i suoi primi grands cru negli anni '70 prima che sul mercato dei collezionisti irrompessero i milionari asiatici.

Pare che il biglietto d’ingresso al museo consenta visite accurate ma non dia diritto a degustazioni.

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