“Me la ricordo come una giornata felice”: vino e vita nel libro di Roberto Racca
- undefined
La Società Editrice Allemandi dà il via a una nuova linea editoriale dedicata a storie e divagazioni intorno al mondo dell’arte, con Me la ricordo come una giornata felice di Roberto Racca, un libro che intreccia racconti di vita e di grandi vini.
Il vino e la vita hanno molti tratti comuni, entrambi possono essere racchiusi in un attimo. Me la ricordo come una giornata felice racconta questi momenti, in un’opera che dà voce agli stati d’anima dell'autore, appassionato uomo del vino. Lo fa con un ritmo serrato e una composizione originale e fuori dall’ordinario, nella collana «Allemandi Esplorazioni»: un nome che evoca un punto di partenza, mentale e fisico, in grado di collegare un viaggio a una meta, anche immaginaria. Lontano dagli schemi. Oltre la cornice del quadro.
Il libro esplora l’anima umana e i suoi tanti stati, dalla felicità alla delusione, dalla malinconia alla forza straordinaria che serve per superare le difficoltà, anche quelle più drammatiche. L’espressione delle emozioni è ciò che rende un uomo un grande uomo: così l’autore nelle sue pagine dà voce, forse per la prima volta, a tante sensazioni che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita ma a cui non sa dare un nome.
Me la ricordo come una giornata felice è diviso in tre parti, tre piani di lettura e di osservazione che camminano insieme: le pagine sul lato sinistro sono dedicate alla vita, senza una sequenza temporale lineare: raccontata con tutte le sue contraddizioni e con tutti i momenti meravigliosi che ci dona. Le pagine sul lato destro sono invece storie di vino, quello con la V maiuscola, intessuto di aneddoti indimenticabili, etichette e territori; esperienze molto personali rese straordinarie, ancora una volta, dagli uomini e dalle donne e dalle loro scelte. L’autore conduce alla scoperta del vino inteso come viaggio, uno strumento nobile per distillare, riconoscere e schiarire pensieri e sentimenti.
La terza parte dell’opera è sorprendente e inaspettata: racchiude undici tavole dell’artista Annalisa Bollini dedicate ad altrettante opere, realizzate nel corso degli anni per Roberto Racca. «Solitudine», «Malinconia», «Rimpianto», «Nostalgia», «Assenza», «Morte», «Tenerezza», «Innamoramento», «Luce», «Buio» e «Non è la fine» uniscono colori, fili e frammenti di carta e di stoffa preziosa, in un ritmo sempre nuovo e inatteso.
Queste emozioni sono tradotte in opere d’arte attraverso ricami dalle tinte forti o delicate, che riempiono i contorni di forme misteriose. La scelta dell’arte del ricamo non è casuale: questa pratica antica dà un valore diverso al tempo; la cura, le pause e la precisione scandiscono l’attimo, lontano dalle mille frenesie quotidiane.
Il volume è in lingua italiana e inglese.