I Colli Euganei riconosciuti come Riserva Mondiale della Biodiversità Unesco
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Dall'8 luglio i Colli Euganei sono ufficialmente una Riserva Mondiale della Biodiversità Unesco, un importante traguardo per il Veneto e per l’Italia, a cui ha contribuito in modo significativo anche la viticoltura locale.
“L’inserimento dei Colli Euganei nella Lista delle Riserve Mondiali della Biodiversità Unesco è un’opportunità straordinaria per il nostro territorio e per il nostro vino," afferma Gianluca Carraro, presidente del Consorzio Tutela Colli Euganei. "Abbiamo sostenuto sin dall’inizio la candidatura, della quale ci sentiamo parte attiva. La nostra viticoltura è espressione di biodiversità, basti pensare che qui si coltivano oltre 30 vitigni diversi.”
Questa biodiversità è accompagnata da un forte impegno per l'ambiente, con il rispetto dei vincoli paesaggistici e l'adozione di tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale. Tali pratiche permettono di preservare centinaia di forme di vita animali e vegetali. “I nostri vigneti coprono una superficie del Parco ragguardevole, oltre 3000 ettari, e contribuiscono alla protezione e alla conservazione del territorio. Con il proprio lavoro quotidiano, i produttori si impegnano nella gestione delle acque, dei boschi e del suolo, un ruolo fondamentale oggi alla luce dei cambiamenti climatici che, sempre più frequentemente, si manifestano in modo evidente,” conclude Carraro.
Il riconoscimento Unesco non solo rappresenta un motivo di orgoglio e ulteriore protezione per i Colli Euganei, ma contribuirà anche a far conoscere questo splendido territorio e il suo vino in tutto il mondo.