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L'arte del bere

Un panorama a 360° all'insegna del gusto e dello stile mediterraneo

31 Agosto 2021

G20-Agricoltura Firenze: territori, cultura e arte del vino

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di Redazione | in 
Arte del bere

Firenze ospita il G20-Agricoltura alla metà di settembre 2021, un forum che coinvolge 35 nazioni e discuterà di “Sostenibilità e resilienza agroalimentare”. Per prepararlo, il Comune di Firenze e l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino danno vita a un progetto intitolato "Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio" incorniciandolo con i dipinti della pittrice Elisabetta Rogai. Per 13 giorni - dal 2 al 14 settembre - la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospiterà la mostra personale delle opere della Rogai. La speciale tecnica «enoarte» praticata dalla pittrice celebra il suo decennale e costituisce l’anello di congiunzione fra arte e vino. In questa spettacolare cornice di bellezza, vengono organizzati incontri, tavole rotonde, dibattiti e degustazioni che mostrano come il vino sia uno strumento di sostenibilità sociale, economica e ambientale oltre che un accorciatore delle distanze fra città e campagna. Il Comune di Firenze e Le Donne del Vino diventano i portavoce dei valori che, attraverso il vino, conducono alla tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale, la salvaguardia dell’occupazione e la qualificazione del lavoro agricolo, lo sviluppo sostenibile sociale e economico delle zone di campagna soprattutto in relazione alle nuove generazioni, la formazione e la salute.  "Un evento con un fitto programma che declina il vino in tutte le forme - dice Donatella Cinelli Colombini, presidente de Le Donne del Vino - stimola la riflessione e porta esempi concreti come le Cantine Camper friendly, oppure bike friendly, capaci di aprire strade verso un futuro più sostenibile dell’agricoltura e, in generale, dello stile di vita. Relatori di altissimo profilo propongono, spesso con taglio inconsueto, come accorciare le catene alimentari fra città e campagna attraverso un turismo agroalimentare, come rimodellare l’insegnamento del vino e come le imprese del vino abbiano imboccato con decisione la via della compatibilità ambientale anche con scelte sull’uso di bottiglie leggere e sull’efficientamento energetico di cui il premio Enea-Federesco costituisce un primo segnale".

 

 

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