Aspi: Mattia Cianca è il Miglior Sommelier d'Italia 2019
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È Mattia Antonio Cianca il Miglior Sommelier d'Italia ASPI 2019, proclamato a Milano al termine della più prestigiosa competizione nazionale di ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, associazione membro dell’ASI – Association de la Sommellerie Internationale.
Nato a Roma, Mattia Antonio Cianca ha vissuto e lavorato a Melbourne, dove ha approfondito gli studi, iniziato la carriera di sommelier e conquistato il titolo di Best Sommelier of Australia nel 2017. Rientrato in Italia all’inizio di quest’anno, attualmente è sommelier presso Alexander Il Gusto Antico di Cortina d’Ampezzo.
Nelle semifinali di domenica 13 ottobre, Cianca si è distinto tra i 7 sommelier professionisti candidati al titolo, accedendo alle finali di lunedì 14, all’Istituto Alberghiero Carlo Porta, con Salvatore Castano, sommelier al ristorante Annabel's di Londra, e Michele Fazari, sommelier al Four Seasons Hotel at Ten Trinity Square, Londra.
I candidati si sono sfidati nelle prove classiche e a sorpresa ideate da ASPI per testarne la competenza e la preparazione tecnica, la capacità di decidere in tempi brevi e la destrezza di esecuzione. A decretare il vincitore è stata una giuria internazionale, composta dal presidente ASPI Giuseppe Vaccarini e dai presidenti delle Associazioni di Sommellerie europee, dai vincitori delle scorse edizioni del concorso e dai giornalisti del settore, con la partecipazione di William Wouters, presidente dell'associazione sommelier del Belgio, e di Franko Lukez, presidente dei Sommelier di Croazia, in rappresentanza dell’ASI.
«A nome di tutti i membri della nostra Associazione, mi congratulo con Mattia Antonio Cianca, che ha saputo dimostrare di avere non solo grandi capacità e conoscenze, ma anche quelle qualità personali che caratterizzano solo i migliori professionisti - commenta Giuseppe Vaccarini, presidente di ASPI. I nostri complimenti vanno anche agli altri 6 candidati di questa edizione del Concorso, tutti sommelier di grande talento e competenza, che ben rappresentano l’alto livello raggiunto dalla sommellerie professionale italiana».