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Studi e Ricerche

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17 Giugno 2021

Cantina Italia, 53,6 milioni di ettolitri di vini e mosti in giacenza al 31 maggio 2021

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di Redazione | in 
Studi e Ricerche

La rilevazione di maggio di Cantina Italia registra una giacenza totale di vini e mosti pari a 53,6 mln di ettolitri appena superiore di 63 mila hl rispetto allo scorso anno (28 maggio 2020).

Più precisamente, le giacenze di vini Dop sono inferiori dello 1,7% rispetto allo scorso anno; i vini Igp registrano un surplus del 4,4%; i vini varietali segnano un meno 2%; i vini generici un leggero surplus del 3,9%; le giacenze totali di vini sono di poco superiori allo scorso anno con un più 1%; i mosti segnano un meno 8,6%; il vino nuovo ancora in fermentazione meno 10,2%.

Rispetto alla precedente rilevazione (30 aprile 2021), i dati contenuti nei registri telematici segnano una riduzione delle scorte pari a 4,2 mln di hl di vini e mosti, anche se va ricordato che questi dati registrano gli spostamenti e non le vendite di vino.

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Confrontando la rilevazione di maggio 2021 (maggio 2021 su maggio 2020) con quella di aprile 2021 (aprile 2021 su aprile 2020), i dati mostrano segnali di ripresa: il surplus delle giacenze totali (vini e mosti) nella rilevazione di aprile aveva fatto registrato un più 350 mila hl (30 aprile 2021 su 28 aprile 2020) mentre nella rilevazione di maggio (31 maggio 2021 su 28 maggio 2020) il surplus si è ridotto a 63 mila hl. Anche il surplus di vini in giacenza rispetto allo scorso anno si riduce passando da un più 1,5% registrato ad aprile 2021 ad un più contenuto più 1% che emerge nella rilevazione di maggio 2021.

Sulle voci vini Dop e vini Igp la rilevazione di maggio conferma - sempre su base annua - una riduzione delle scorte con i vini Dop che passano da un meno 0,6% dello lo scorso mese ad un meno 1,7% riscontrato nella rilevazione di maggio ed i vini Igp che rimangono in surplus ma che riducono leggermente le scorte da un più 4,5% ad un più 4,4%. Anche per i varietali la rilevazione di maggio si dimostra decisamente migliore rispetto a quella del mese scorso perché passano da un meno 0,7% registrato ad aprile ad un meno 2% di maggio; per i generici le scorte 2021 rimangono superiori ai livelli 2020: il surplus passa da un 2,7% registrato ad aprile ad un più 3,9% di maggio.

Questa dinamica tuttavia non sorprende perché lo scorso anno durante il lockdown i vini generici, i varietali e, in quota parte, anche i vini Igp sono andati “meglio” rispetto ai vini con posizionamento di mercato medio-alto per effetto della chiusura del canale dell’Ho.Re.Ca. e delle buone performance registrate invece dal canale della Gdo. Con le riaperture in Italia e nel resto del mondo i vini di fascia medio-alta potrebbero tornare al centro degli scambi portando a riduzioni delle scorte più accentuate rispetto alle altre tipologie di prodotto ed è quello che si inizia ad intravedere anche dai dati di maggio.

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Il quadro complessivo che emerge dai dati Cantina Italia comincia a delineare un’inversione di rotta che deve però trovare conferma nelle prossime rilevazioni. Questo, tuttavia, non deve fare abbassare la guardia sulle problematiche che invece continuano a contrassegnare l’attività delle imprese del settore, come la mancanza di liquidità, che spinge alcuni operatori a rivedere al ribasso le quotazioni dei prodotti per poter rientrare prima di risorse finanziarie importanti per il proseguimento delle attività o i problemi che ancora persistono sul fronte della disponibilità e dei costi dei noli per la spedizione dei vini oltre oceano.

Scarica il report completo.

 

 

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