Vino: Federvini, su rosè arriva importante tutela tradizione
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09 giugno 2009
La Federvini, Federazione italiana industriali produttori importatori ed esportatori di vini acquaviti liquori sciroppi ed affini, esprime viva soddisfazione per la decisione del commissario all'Agricoltura, Marianne Fischer Boel che, recependo le preoccupazioni espresse in più occasioni anche dalla Federazione, ha ritirato la proposta iniziale della Commissione Ue in tema di produzione dei vini rosè.
La decisione del commissario all'Agricoltura, sottolinea il presidente di Federvini Lamberto Vallarino Gancia, chiarisce in tal modo che non si intendeva favorire la produzione di vini rosati con il taglio fra bianchi e rossi, cancellando la tradizione e rischiando di mettere a rischio le produzioni tradizionali di qualità dell'intero settore vitivinicolo europeo, e in particolare i produttori che applicano le pratiche enologiche tradizionali. Mentre la proposta inizialmente in discussione, che consentiva l'indicazione volontaria in etichetta vino rosato tradizionale, osserva Vallarino Gancia, avrebbe danneggiato seriamente un settore importante e che vanta una grande tradizione. 'Mi rallegro particolarmente - conclude Vallarino Gancia, che è anche presidente del Ceev, l'Associazione europea delle imprese produttrici di vini - che l'intensa attività portata avanti a livello europeo dal Ceev per individuare e definire ipotesi di soluzione del problema, sia stata apprezzata e trovi eco nella decisione della commissaria, decisione che consideriamo un importante passo avanti per la tutela delle produzioni e delle pratiche enologiche europee. (ANSA).