Vini senza alcol: arriva il decreto del MASAF, via libera alle produzioni italiane
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Lanuova misura -attesadaiproduttori italiani interessati allo sviluppo di questa nuova tipologia di prodotti - permetterà di superare l’attuale assetto normativo che rendevadi fatto impossibile produrre sul territorio nazionale un vinoanche solo parzialmentedealcolato, obbligando di conseguenza i produttori interessati a recarsi all’estero per poter investire su questo nuovo e crescente segmento di consumo.
“Il decreto, frutto di una proficua riflessione convergente tra le diverse componenti della filiera e il Ministero - ha dichiarato Piero Mastroberardino, Vice Presidente di Federvini- da un lato punta a ristabilire condizioni di parità competitiva con gli altri Paesi produttori, per altro verso ha lo scopo di integrare, non sostituire, le tipologie di prodotto che rappresentano gli output della filiera nazionale, che deve proseguire l’opera di consolidamento del proprio ruolo guida nella crescita di valore e nel contempo sostenere il potenziale produttivo e il rapporto con i mercati”
Federvini evidenzia l’importanza di regole chiare e orientate all’efficienza, evitando vincoli operativi che potrebbero ostacolare l’efficacia e la competitività delle nostreimprese.
“Sarà fondamentale – ha aggiunto Piero Mastroberardino -che questi nuovi vini preservino un solido legame con la materia prima agricola, guidando i consumatori alla continua scoperta dellaricchezza della nostra produzione vitivinicola”.
Con questa misura, il Ministero conferma il suo impegno nel supportare l’innovazione del settore vitivinicolo, sostenendo la leadershipitaliana sui mercati internazionali.