Studio ISPO – Mannheimer: i ragazzi italiani bevono il primo drink alcolico molto più tardi rispetto ai giovani inglesi e tedeschi
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08 maggio 2009
Studio ISPO – Mannheimer: i ragazzi italiani bevono il primo drink alcolico molto più tardi rispetto ai giovani inglesi e tedeschi
L’Italia è indietro di una generazione sull’età del primo drink alcolico. La prima volta che un giovane italiano beve una bevanda alcolica, avviene la maggior parte dei casi tra i 15 e i 16 anni, mentre in Inghilterra e in Germania molto prima dei 16 anni. Ad evidenziare la differenza tra lo Stile di consumo mediterraneo delle bevande alcoliche e quello del resto dei Paesi del Nord Europa è lo studio dell’Ispo, l’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, guidato dal prof. Renato Mannheimer, per conto di Federvini sul rapporto tra i giovani e l’alcol.
La maggioranza relativa degli intervistati dall’Ispo, il 32%, ha dichiarato di aver bevuto il primo drink alcolico tra i 15 e i 16 anni mentre solo l’8% lo ha fatto prima dei 15 anni. Così non avviene in Gran Bretagna, dove invece la maggioranza assoluta dei giovani, il 51% sul totale, ha iniziato a bere alcolici prima dei 15 anni e il 32% tra i 15 e i 16. Un’ulteriore netta differenza tra la cultura mediterranea e quella anglosassone riguarda poi l’età della prima sbornia. In Germania e Inghilterra la prima ubriacatura avviene tra i 15 e i 16 anni mentre in Italia solo ad un’età più adulta (17-18 anni). È record anche per il numero di coloro che non hanno mai alzato il gomito (il 35%);