Stappate 92 milioni di bottiglie di Spumante tra Natale e l'Epifania
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Insieme a circa 3 milioni di bottiglie di champagne e 1 milione di altra provenienza, per il brindisi delle feste sono stati spesi 690 milioni di €.
Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Federvini: “Gli italiani hanno scelto la qualità”
Roma, 5 gennaio 2013 - Gli italiani stringono la cinghia ma non rinunciano a bere prodotti di qualità durante le festività. Federvini stima che tra Natale e l’Epifania verranno stappate circa 92 milioni di bottiglie di spumanti, 3 di champagne e 1 milione di altra provenienza, con un deciso orientamento verso i prodotti di alta qualità.
Insieme a circa 3 milioni di bottiglie di champagne e 1 milione di altra provenienza, per il brindisi delle feste sono stati spesi 690 milioni di €.
Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Federvini: “Gli italiani hanno scelto la qualità”
Roma, 5 gennaio 2013 - Gli italiani stringono la cinghia ma non rinunciano a bere prodotti di qualità durante le festività. Federvini stima che tra Natale e l’Epifania verranno stappate circa 92 milioni di bottiglie di spumanti, 3 di champagne e 1 milione di altra provenienza, con un deciso orientamento verso i prodotti di alta qualità.
"Rispetto al passato i consumi hanno subito un rallentamento”, ha dichiarato Lamberto Vallarino Gancia, Presidente di Federvini. “Ma ciò che la crisi ha influenzato è soprattutto il criterio di scelta: gli italiani acquistano meno ma meglio, orientandosi su prodotti di fascia superiore. Inoltre, si compra molto meno per la dispensa e molto di più per il consumo immediato”. Questo andamento si è registrato anche a fronte di una crescita generalizzata dei prezzi, frutto di una vendemmia scarsa (dal 30 al 40% in meno a seconda delle zone). Oltre il 61% delle vendite è stato realizzato nella distribuzione organizzata.
Mentre il mercato interno tiene sul fronte della qualità, le bollicine italiane continuano a trovare terreno fertile all'estero. A fronte di una produzione stimata che ha quasi raggiunto i 400 milioni di bottiglie dal 2005 a oggi (dati Federvini su base Istat) l'export degli spumanti italiani è costantemente cresciuto in quantità e valore, fino a raggiungere nel 2011 i 537 milioni di € (+24% rispetto al 2010). Si stima che 250 milioni di bollicine di spumante abbiano conquistato i mercati in Germania, Stati Uniti , UK, Cina, Russia e Canada.
"Il successo delle bollicine italiane all'estero è dovuto principalmente a due prodotti unici al mondo, fortemente legati al territorio: l'Asti Docg, ed il Prosecco Doc e Docg”, continua Lamberto Vallarino Gancia. “Questi prodotti occupano stabilmente i primi posti nella classifica del gradimento fuori dall'Italia, mentre stanno iniziando a imporsi, pur con volumi contenuti, anche altre tipologie come Trento, Franciacorta, Alta Langa e Oltrepò Pavese. Anche per il 2013 la sfida sarà continuare a valorizzare la qualità dei nostri spumanti italiani, partendo dall’educazione al bere responsabile attraverso la scoperta dei territori, la divulgazione delle conoscenza sui prodotti, lo sviluppo dei consumi in Italia abbinati alla cucina italiana in stile mediterraneo. Questo modello, che ha già successo all’estero, deve continuare a svilupparsi, anche grazie a un continuo coordinamento con le istituzioni e l’utilizzo delle risorse promozionali necessarie per divulgare la cultura del bere Made in Italy”.
Gli impegni di Federvini per il 2013 sono chiari: continuare a far crescere la cultura del bere responsabile e supportare l’allargamento del mercato collaborando con le associazioni internazionali, agevolando l’eliminazione delle barriere all’esportazione, favorendo il ridimensionamento della burocrazia, proteggendo il grande lavoro svolto da tutte le imprese associate.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Federvini - MSL Italia
Elena Zaco 348 3113189