Ritorsioni cinesi sulle acquaviti europee: scende in campo la Commissione Ue
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La Commissione europea scende in campo in difesa dei prodotti comunitari oggetto di ritorsione da parte della Cina dopo l’aumento dei dazi europei sull’import di auto elettriche cinesi. La Ue intende contestare fermamente la decisione del governo cinese atta a trattenere depositi cauzionali, a partire da venerdì, sulle importazioni di acquaviti di origine europea (tra cui per quanto riguarda più specificamente le produzioni italiane, anche Grappa e Brandy).
Bruxelles ha diramato una dichiarazione in cui annuncia la propria posizione e l’intenzione di adire al Wto (Organizzazione mondiale del commercio). Ecco il testo della dichiarazione:
La UE considera con la massima serietà qualsiasi uso sleale degli strumenti di difesa commerciale contro qualsiasi settore della nostra economia. L'abuso della difesa commerciale per motivi inappropriati è una chiara violazione delle regole del Wto. Di conseguenza, la Commissione contesterà con forza a livello di Wto l'annunciata imposizione di misure antidumping provvisorie da parte della Cina sulle importazioni di brandy dall'UE. Parallelamente, la Commissione individuerà e valuterà attentamente tutte le possibilità di offrire un sostegno adeguato ai produttori UE che devono affrontare l'impatto negativo di questa decisione ingiustificata del governo cinese.
Abbiamo a disposizione strumenti per affrontare gli impatti negativi sui produttori UE derivanti da situazioni di turbativa del mercato, o dalla minaccia di farlo. La Commissione si schiererà sempre con fermezza e senza timore dalla parte dei produttori UE, dell'industria, di un commercio aperto ed equo e di condizioni di parità a livello globale.
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