Morellino di Scansano Docg: al via la modifica del disciplinare per aggiungere “Toscana” in etichetta
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La decisione di poter integrare, facoltativamente, il nome della denominazione con la scritta “Toscana” è stata approvata oggi durante l’assemblea indetta dal Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano. “Dopo un intenso dialogo con la Regione Toscana, l’idea di poter aggiungere, facoltativamente, in etichetta la dicitura “Toscana” ai vini Morellino di Scansano DOCG è stata votata oggi in assemblea dalla maggioranza dei nostri soci – spiega Alessio Durazzi, direttore del Consorzio –. Si tratta di una novità molto importante, un primo passo per la modifica del disciplinare che darà a tutti i produttori della denominazione che lo desiderano la possibilità di utilizzare la grande forza che il nome “Toscana”, un vero e proprio brand, ha sia in Italia che, soprattutto sui mercati internazionali”.
L’approvazione di oggi è arrivata dopo un’attenta analisi condotta al suo interno dalla base produttiva della denominazione. “Alla fine è emerso come l’integrazione del nostro marchio con quello di “Toscana” potesse essere uno strumento di forte riconoscibilità – continua il direttore Durazzi –. Si tratta, infatti, di un ulteriore mezzo per raccontare e promuovere le eccellenze vinicole del nostro territorio sia nei Paesi dove abbiamo rapporti commerciali già consolidati, come gli Stati Uniti, sia in quei paesi dove la denominazione è ancora poco conosciuta”.
Il Morellino, DOC dal 1978 e DOCG dal 2007, è una denominazione storica, capace di raccontare la storia del Sangiovese e della Toscana, una terra ricca di tradizione e conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche e, in particolare, vitivinicole.
La modifica del disciplinare, che prima di diventare effettiva dovrà seguire un preciso iter burocratico, darà la possibilità, per le aziende che lo desiderano, di poter aggiungere la dicitura “Toscana” in etichetta. “Questa è un’ulteriore tappa molto importante per il Morellino di Scansano, che si inserisce nel percorso di internazionalizzazione che il Consorzio intende perseguire – aggiunge il presidente Rossano Teglielli – Siamo certi che questa opportunità, per le aziende che lo richiederanno, potrà dare ancora maggior forza per far conoscere il nostro vino sia in Italia che all’estero”.