Dop e Igp nei prodotti trasformati: il valore complessivo supera il miliardo di euro
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Un valore di 260 milioni di euro per le Dop e Igp destinate alla trasformazione, che supera un miliardo di euro stimato per l’industria e l’artigianato alimentare con 1.600 imprese coinvolte. E' la stima dello studio condotto da Fondazione Qualivita sul segmento dei prodotti trasformati che usano ingredienti italiani tutelati.
I risultati parlano di un 68% Consorzi di tutela “attivi”, che hanno cioè concesso almeno un’autorizza- zione all’utilizzo della propria Ig come ingrediente (73% per il Cibo e 58% per il Vino). Nel complesso si contano circa 13 mila autorizzazioni rilasciate negli anni dai Consorzi di tutela e dal Mipaaf, di cui 4.600 attive nel 2020 che coinvolgono circa 1.600 imprese della trasformazione.
Per quanto riguarda le tipologie di prodotto finale, le Dop Igp sono usate soprattutto in condimenti (42% delle Ig coinvolte) e primi piatti (41%), mentre circa una Ig su tre è ingrediente per salumi (33%) o dolci (31%); seguono poi formaggi e gelati (25%) e marmellate, pizze e bevande (23%). Inoltre un prodotto Ig su dieci è ingrediente di cosmetici (11%).
Oltre la metà dei Consorzi destina alla trasformazione tra l’1% e il 10% della produzione, ma si riscontra anche che 1 Consorzio su 5 destina alla trasformazione oltre il 10% della produzione certificata totale. Nel complesso, si stima un valore alla produzione Dop Igp destinato a prodotti trasformati pari a 260 milioni di euro che supera il miliardo di euro per l’industria e l’artigianato alimentare.
L’analisi rileva un quadro normativo europeo frammentato e un “primato” italiano in termini di regolamentazione, con l’Italia unico Paese ad aver introdotto un meccanismo di autorizzazione – in capo ai Consorzi riconosciuti – per conferire una maggiore tutela alle Ig.
La ricerca evidenzia anche una serie di buone pratiche e il grande potenziale del settore in termini di opportunità di mercato, e riporta delle linee guida operative per la gestione pratica delle procedure di autorizzazione e delle partnership con le aziende, per una coerente valorizzazione e tutela delle Ig da parte dei Consorzi di tutela e degli operatori.