Arriva l’ottava Docg toscana: Elba Aleatico passito
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Belle notizie per quel posto magico, assolutamente speciale, che è l’ Isola d’Elba . Sarà proprio un vino elbano, il più simbolico ed emblematico, l’ Elba Aleatico passito , a diventare, a giorni, l’ottava Docg toscana, con la duplice definizione di “Elba aleatico passito” o “Aleatico passito dell’Elba. Nel corso di una pubblica audizione che si è svolta a Castagneto Carducci la scorsa settimana, presenti una ventina di viticoltori elbani, è stato approvato il nuovo disciplinare della DOCG Aleatico passito dell’Elba. A giorni dovrebbe essere ratificato dal Comitato per le DOC a Roma. E’ un riconoscimento, questa Docg, che premia una viticoltura speciale, già praticata fin dal tempo della dominazione etrusca e fiorente anche in epoca medievale, quando il vino, attraverso Pisa, veniva esportato in tutta la Toscana. Il Granduca Leopoldo di Lorena regolamentò la vendita di vino a Portoferraio e nel periodo tra il XIX e il XX secolo, la viticoltura rappresentava una grande risorsa per l’economia elbana, con un quarto circa della superficie totale dell’isola destinata a vigneti. Oggi si parla di 250 ettari vitati, di cui circa 160 iscritti all’albo della Doc
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