Un fine settimana tra le città costiere del Cilento
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Il Cilento racchiude il fascino di un territorio praticamente inesplorato e una ricchezza eccezionale in termini di biodiversità. Per non parlare della bellezza mozzafiato delle sue coste che sono un susseguirsi di tratti sabbiosi, insenature rocciose immerse in un mare cristallino e punteggiate da incantevoli borghi marinari.
Giorno 1 - Castellabate
Qui potrete visitare gli scavi archeologici di Paestum. Il sito, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco è uno degli esempi più belli della Magna Grecia e si trova nella parte settentrionale del Parco Nazionale del Cilento. A meno di un'ora di macchina dal porto di Salerno, Paestum è nota anche per la densità di allevamenti di bufali d'acqua che producono una delle migliori mozzarelle di Bufala d'Italia. Un aperitivo al tramonto con un calice di Falanghina del Sannio Doc o Greco di Tufo Doc e un "assaggio di mozzarella di Bufala con vista sui templi greci è un buon modo di rilassarsi.
Giorno 2 - Acciaroli
Acciaroli si trova a metà strada tra Castellabate e Palinuro, costituendo una base ideale per visitare le località balneari del Cilento. Esplorate la fortezza normanna e le case in pietra color crema con le porte dipinte di blu. Passeggiate lungo il porto, costellato di localini. Potrete fare un'ultima nuotata prima del tramonto: l'acqua del mare di Marina di Casal Velino, a pochi chilometri a sud, è tra le più pulite d'Italia, grazie alle numerose riserve marine situate lungo la costa.
Giorno 3 - Palinuro
Capo Palinuro è uno di quei luoghi che da sempre affascinano i viaggiatori di tutte le generazioni, tanto che lo stesso Virgilio lo cita nell'Eneide. Il mare è cristallino, le spiagge ampie e sabbiose dove rilassarsi si alternano a insenature rocciose raggiungibili solo via mare. Il modo migliore per trascorrere la giornata è sicuramente quello di fare un giro in barca per le varie calette della costa.
Infine, gustatevi i prodotti tipici della zona: Mozzarella di Bufala, salami, olio di oliva, alici e due denominazioni di vini dal Cilento: Castel San Lorenzo Doc e Cilento Doc, prodotti combinando uve tradizionali come aglianico, piedirosso, fiano greco e malvasia con altre non autoctone della regione.