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29 Marzo 2019

Sulla Strada del Vino Cesanese, unico Docg rosso del Lazio

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di Francesca Liistro | in 
Itinerari

Il vitigno Cesanese di Affile, vitigno autoctono del Lazio a bacca rossa, nasce ad Affile, un piccolo borgo di montagna ad est di Roma a pochi chilometri dai Monti Simbruini e dalla Valle dell’Aniene. Coltivato in questi luoghi da secoli, costituisce un patrimonio prezioso, che la tradizione popolare fa risalire ai tempi dell’antica Roma, quando i coloni romani, sedotti dall’ottimo clima, si dedicarono ad un’intensa opera di disboscamento per fare spazio a splendidi vigneti (“cesae” significa “luoghi dagli alberi tagliati”, da cui il nome del vitigno). Segni tangibili di un legame antico, quasi eterno, testimoniato anche dallo stemma araldico del paese: un tralcio di vite dai grappoli neri con un aspide attorcigliato sul tronco. Già DOC nel 1973, il Cesanese del Piglio è diventato, nel 2008 il primo vino DOCG del Lazio (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). La zona di produzione ricade nella provincia di Frosinone e comprende tutto il territorio comunale di Piglio, Serrone, e parte del territorio di Acuto, Anagni e Paliano. Il forte legame con questo territorio è voluto già dal disciplinare, infatti il 90% delle uve utilizzate devono provenire dal vitigno autoctono Cesanese d’Affile. Il Cesanese di Affile DOC viene prodotto interamente con uve Cesanese di Affile, vitigno dal grappolo piccolo e dalla maturazione tardiva, introdotto nella zona da un monaco benedettino nel monastero di Subiaco alla fine del settecento.

Partendo da nord, troviamo i Monti Affilani con il comune di Affile, paese d’origine dell’omonimo Cesanese. Più a sud raggiungiamo il piccolo borgo di Serrone, da cui si gode di una splendida vista sulla valle. Il viaggio prosegue poi verso Piglio, cuore dell’itinerario. Antico feudo delle nobili famiglie Antiochia e Colonna. Il paese, il cui centro storico medioevale è a forma di ferro di cavallo, si sviluppa lungo la cresta di uno sperone roccioso, alle falde del Monte Scalambra. Da Piglio possiamo deviare brevemente verso Acuto, nella zona più ad est dell’areale di produzione del Cesanese del Piglio DOCG. La tappa successiva è Paliano, cittadina rinascimentale posta su una collina panoramica e collegata a Fiuggi da una strada di montagna costeggiata dalla pista ciclabile più lunga d’Europa. Proseguiamo poi ancora verso sud, fino alla “Città dei Papi”, Anagni, città d’arte, ricca di monumenti medioevali, tra cui spicca la Cattedrale di Santa Maria Assunta, una delle più belle del Lazio: gli straordinari affreschi del XIV sec. conservati nella sua cripta le conferiscono l’appellativo di “Cappella Sistina del Medioevo”.

Info: www.lastradadelvinocesanese.it

 

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