Whisky rari e pregiati: alle aste più vendite ma valori in calo
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Dopo anni di forte crescita il mercato delle aste di whisky pregiati e rari nel 2023 ha subito un andamento più cauto. Lo rivela l'ultimo rapporto annuale dell'analista Noble & Co in collaborazione con il gruppo di data intelligence Brainnwave.
Secondo quanto riportato dal sito Decanter, i dati mostrano che le vendite all'asta di whisky con un prezzo superiore a 1.000 sterline per bottiglia sono diminuite del 7% in valore fino al 30 settembre, rispetto ai 12 mesi precedenti, nonostante un aumento del 10% dei volumi venduti. A questi risultati, che si basano in gran parte sulle vendite all'asta di Scotch single malt nel Regno Unito, si aggiungono previsioni di una maggiore incertezza del mercato per il futuro, legate a un contesto macroeconomico difficile.
Secondo gli autori del rapporto, nuovi investitori e appassionati continuano ad affacciarsi sul mercato delle aste di whisky pregiati e rari, ma si sta verificando uno spostamento verso le bottiglie di prezzo inferiore. In particolare, le vendite all'asta di whisky superiori a 100 sterline a bottiglia sono aumentate del 17% in termini di volume nel periodo preso in esame, ma il valore totale delle vendite è rimasto invariato rispetto all'anno precedente.
I whisky ultra-rari sono ancora in grado di spuntare prezzi stratosferici. Sotheby's ha recentemente registrato un nuovo record mondiale per il whisky, dopo aver venduto una bottiglia di The Macallan 1926 single malt Scotch per quasi 2,2 milioni di sterline.
Il sottoindice del whisky pubblicato all'interno del Knight Frank Luxury Investment Index è sceso del 4% nei primi sei mesi dell'anno. Il sottoindice del whisky di Knight Frank, compilato da Rare Whisky 101 e che tiene conto dei prezzi d'asta nel Regno Unito, è comunque cresciuto del 322% in 10 anni. Ha superato di gran lunga altri "investimenti" nel lusso, tra cui vino, gioielli, arte e automobili.
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