Vinarius suona l'allarme, contro il caldo chieste spedizioni con mezzi refrigerati
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L'associazione delle enoteche italiane Vinarius, ha avanzato un problema sempre più prevalente nel settore vinicolo italiano: il trasporto non refrigerato del prodotto vino. Soprattutto nel periodo di maggior caldo dell'estate, esercenti e consumatori rischiano di non ricevere prodotti al massimo della loro qualità a causa di un trasporto che non li mette nelle migliori condizioni possibili, con il rischio che vengano intaccate le caratteristiche del prodotto. “È un tema che deve essere sollevato e sottolineato nella sua importanza. Trasportare vini attraverso mezzi non predisposti per la refrigerazione e per mantenere una temperatura ideale che non alteri il prodotto, rischia di diventare un grande disservizio, verso noi enotecari e verso il pubblico. Tamponare attraverso cantine di ultima generazione all’interno dell’enoteca non basta più, il danno viene già compiuto durante il trasporto. Come associazione siamo a disposizione in un’ottica di copertura delle spese di questo servizio ma chiediamo ad aziende, consorzi e altri attori della filiera di unirsi e lavorare ad una soluzione comune, a tutela di un’eccellenza italiana e di tutti i clienti di enoteche e ristoranti che meritano di godere di un prodotto al massimo delle sue qualità” ha dichiarato Andrea Terraneo, presidente di Vinarius.