A Hong Kong debutta il “whisky molecolare“
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La tecnologia irrompe nella poroduzione di spirits. Un'azienda di Hong Kong ha utilizzato tecniche molecolari per analizzare e replicare le composizioni di Bourbon storici, identificando le molecole specifiche responsabili dei loro sapori, consistenze e aromi, al fine di riprodurli per un suo nuovo marchio.
Il nuovo "whisky molecolare", secondo quanto riporta il sito britannico The Drinks Business, è realizzato con una miscela di liquori prodotti in modo tradizionale, che vengono poi rifiniti in laboratorio dove è possibile mettere a punto le caratteristiche principali. La tecnologia molecolare consente ai produttori di controllare ogni aspetto del profilo aromatico, dalle note affumicate e legnose alla frutta, alla vaniglia e alle spezie.
L'azienda produttrice - Milestone Beverages HK - con una certa spavalderia sostiene che la tecnologia consente la "democratizzazione dei sapori", in quanto whisky precedentemente non accessibili "diventano replicabili". L'azienda ha dichiarato inoltre che l'approccio molecolare riduce l'impatto ambientale del whisky, in quanto non richiede l'acqua, il grano, lo spazio per lo stoccaggio delle botti e il lungo periodo di maturazione richiesti dai prodotti tradizionali.
La tecnologia è stata sviluppata per la prima volta dalla startup foodtech Endless West nel 2018 per il suo whisky Glyph, creato per avere il sapore di un whisky invecchiato senza anni in botte.
Foto Unsplash