Usa: tax credit esteso a produttori stranieri per tutte le bevande alcoliche
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Nell’ambito della riforma fiscale emanata dal Presidente Trump alla fine del 2017, il Congresso americano ha recentemente ampliato la sfera di applicazione delle aliquote agevolate per le accise.
Il sistema originario riguardava solamente gli operatori americani che producono meno di 100mila casse di vino fermo all’anno, ora invece il nuovo sistema prevede non solo la rimozione della soglia di ammissibilità ma anche l’estensione a tutte le bevande alcoliche, incluse le bevande spiritose e l’allargamento dei benefici fiscali anche ai produttori stranieri (mentre prima era solo rivolta agli operatori americani).
Lo schema di riduzione a scaglioni é basato sui volumi espressi in galloni e si applica alle bevande alcoliche sdoganate negli Stati Uniti dal 1° gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2019.
L’assegnazione del beneficio fiscale dal produttore straniero all’importatore americano è condizione necessaria affinché quest’ultimo (l’importatore americano) benefici del corrispondente credito fiscale.
Questo meccanismo non comporta un flusso finanziario tra l’importatore ed il produttore straniero che vende, ma offre comunque un vantaggio commerciale al produttore straniero.