Tailandia: slitta a marzo 2019 l’entrata in vigore del nuovo certificato di analisi
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La Tailandia richiede un nuovo certificato di analisi che deve accompagnare le bevande alcoliche che vengono esportate in questo mercato, basato sugli standard TIS (Thay Industry Standard). L’obbligo entrato in vigore a settembre 2017 è stato posticipato prima al 16 marzo 2018 e poi al 14 settembre 2018 e ora a marzo 2019.
I contatti in corso tra le associazioni europee Comité Vins e Spirits Europe e le Autorità tailandesi hanno chiarito che non è necessario il controllo dei campioni prima dell’importazione da parte dei laboratori tailandesi e che vi sarà un controllo random sui prodotti importati che dovranno rispettare le normative tailandesi.
E’ ammessa l’autocertificazione da parte dei produttori che esportano, tuttavia non vi è chiarezza sui parametri di riferimento. In particolare il vino è soggetto a parametri analitici più restrittivi rispetto a quelli fissati dall’OIV specialmente per l’anidride solforosa e gli aldeidi.