Russia: approvato il nuovo regolamento tecnico
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Nel 2012, la Russia aveva notificato un regolamento tecnico che stabiliva la presentazione, la definizione e i parametri analitici ammessi per le bevande alcoliche destinate anche ai paesi appartenenti all’Unione doganale euroasiatica (Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirzighistan).
Il testo conteneva diverse disposizioni che configuravano non poche difficoltà per le esportazioni verso quei mercati ed in particolare:
- la necessità di ricevere una “notifica” per consentire ai prodotti di entrare in Russia e nei paesi dell’Unione doganale
- una procedura di certificazione volta a consentire, prima dell’esportazione in Russia e nei paesi appartenenti all’Unione doganale, un’eventuale ispezione degli stabilimenti europei da parte del personale preposto al controllo, avente il potere di decidere quale operatore fosse ammesso a rimanere attivo sul mercato russo
- la presentazione e la definizione dei vini e delle bevande spiritose, non conformi alla legislazione europea
- la richiesta di parametri analitici non in linea con gli standard OIV
- l’assenza di periodi transitori per adeguamento alla normativa
Tali criticità erano state già segnalate dalla Commissione europea attraverso una notifica depositata all’inizio del 2013, nell’ambito della procedura prevista dal WTO.
Alla fine del 2018, l’Unione economica euroasiatica ha approvato il regolamento che sarà implementato, nella legislazione nazionale di ciascuno Stato membro, nei prossimi due anni.