Agevolazioni per imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia
- undefined
Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i documenti del Comitato agevolazioni per l'amministrazione dei fondi n. 295/73 e n. 394/81 aventi a oggetto il sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia:
- delibera quadro 16 giugno 2022;
- circolare operativa n. 2/394/2022.
Si tratta di finanziamenti a tasso agevolato dedicati alle PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che:
- abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi;
- abbiano un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021;
- abbiano registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso;di approvvigionamenti misti diretti e indiretti) come asseverato da un revisore;
- abbiano riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, oppure abbiano riscontrato una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media;del triennio precedente, come asseverato da un revisore.
Inoltre, nel comunicato sono indicati i seguenti aspetti:
- importo massimo finanziabile: fino a € 1.500.000 in funzione della classe di scoring e della quota di approvvigionamenti verso le tre aree e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa;
- quota massima a fondo perduto: fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework, pari a € 400.000 per impresa;
- durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
La scadenza per la presentazione della documentazione è il 31 dicembre 2023. Entro quella data le imprese interessate dovranno:
- attestare, in relazione all’esercizio 2022, mediante dichiarazione e asseverazione da parte di un soggetto revisore (per maggiori dettagli consulta l’Allegato 1 alla Circolare), il rispetto di almeno uno tra i seguenti requisiti:
- un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021;
- una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021.
Fonte
Link al testo pubblicato in GU.
Link al comunicato Simest (CdP).