Ecofin: nessuna novità in materia di accise
- undefined
Il Consiglio dei Ministri europei (ECOFIN) si è riunito la scorsa settimana per esaminare la Direttiva 92/83 che stabilisce, da oltre un venticinquennio, le modalità tecniche con cui assoggettare ad accisa le diverse categorie di bevande alcoliche, la possibilità di applicare ratei d’accisa ridotti, le modalità con cui esentare dall’accisa taluni prodotti e la Direttiva 118/2008 che riguarda le modalità di detenzione e movimentazione dei prodotti soggetti ad accisa.
Le proposte di modifica in discussione avrebbero stravolto la struttura e la portata della Direttiva 92/83 con effetti pesantissimi per il mercato comunitario. Durante la riunione del Consiglio dei Ministri europei, grazie alla fermezza della delegazione italiana, in particolare sul sistema di calcolo dell’accisa e sui ratei ridotti per talune produzioni, anche altre delegazioni hanno condiviso le criticità; questo ha fatto sì che non sia stato raggiunto l’accordo politico sulle proposte.
Gli interventi di modifica della Direttiva 118/2008 riguardano tre distinti ambiti. Il primo è dato dalla necessità di rivedere le previsioni interessate dall’evoluzione tecnologica, e cioè dalla telematizzazione di talune procedure, come avvenuto per il regime doganale del Transito; il secondo, riguarda gli acquisti dei privati viaggiatori (art. 32); ed il terzo, riguarda le vendite intracomunitarie di prodotti soggetti ad accisa a privati consumatori (art. 36).
La Presidenza rumena, ha proposto non una modifica del testo dell’art. 32 della Direttiva, ma una nota interpretativa. Anche questa non è stata adottata.
Al momento non è chiaro se la Presidenza rumena considera chiusa la discussione o se tenterà di portare nuovamente delle proposte di modifica in occasione dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri calendarizzata nel suo semestre di presidenza.