Con nota n. 100864 del 2 marzo 2021, il Mipaaf ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla misura dello stoccaggio privato dei vini DOP e IGT attivata nel corso del 2020.
Più precisamente, con riferimento alla movimentazione del prodotto successivamente alla stipula del contratto, a parere del Ministero in linea generale non è consentito spostare il prodotto dalla ubicazione dichiarata nella domanda di accesso alla misura.
Tuttavia, sono consentite movimentazioni nel caso in cui:
a) Il vino debba essere sottoposto a trattamenti, ritenuti necessari al fine di mantenerne inalterate le caratteristiche chimico/fisiche ed organolettiche;
b) Il vino debba essere travasato o trasferito in altro vaso vinario per motivi di natura tecnica o per causa di forza maggiore.
In ogni caso, le predette movimentazioni potranno avvenire solo nel medesimo stabilimento in cui i prodotti sono stati stoccati e, nel caso, dovranno essere annotate sul Registro telematico dello stesso.
Con riferimento alla capacità dei serbatoi, il Ministero ha chiarito che è consentito collocare il quantitativo di vino in stoccaggio in serbatoi di volume nominale superiore rispetto alla quantità oggetto dell’aiuto, anche unitamente ad altro vino, purché appartenente alla medesima tipologia ed avente gli stessi requisiti merceologici del vino stoccato.
Infine, qualora oggetto della domanda di aiuto siano vini atti a divenire DOC o DOCG, è consentito effettuare il cambio di categoria da vino atto a vino certificato nel caso in cui, prima della scadenza del periodo di stoccaggio, sia stata richiesta ed ottenuta la certificazione per tali vini.
