L'Europa interviene sugli aiuti ad Airbus: "adesso stop ai dazi Usa"
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Arriva uno spiraglio di luce nella vicenda Boeing e Airbus che da 16 anni contrappone i due lati dell'Atlantico. I governi di Francia e Spagna hanno, infatti, concordato con Airbus di modificare i termini dell'investimento concesso per lo sviluppo del velivolo A350. Ciò significa che l'Unione europea e gli Stati membri interessati - Francia, Spagna e Germania, noti anche come "Stati membri Airbus" - si sono adeguati alle sentenze dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) per il caso Airbus. Questa decisione elimina quindi i motivi per cui gli Stati Uniti debbano mantenere le contromisure sulle esportazioni dell'UE e costituisce un valido motivo per una rapida risoluzione della controversia di lunga durata.
Il commissario Ue per il Commercio, Phil Hogan, ha dichiarato: “Le tariffe ingiustificate sui prodotti europei non sono accettabili e, risolto il caso Airbus, insistiamo sul fatto che gli Stati Uniti eliminino immediatamente tali tariffe ingiustificate. L'UE ha avanzato proposte specifiche per raggiungere un risultato al negoziato sulle controversie transatlantiche dei due colossi aerospaziali e rimane aperta a collaborare con gli Stati Uniti per concordare un risultato equo ed equilibrato, nonché sulle future discipline per i sussidi nel settore aeronautico".
L'UE è fortemente impegnata nella risoluzione di questa disputa di lungo periodo, la più lunga della storia dell'OMC. Soprattutto nelle attuali circostanze economiche, l'Unione europea ritiene che sia nell'interesse reciproco dell'UE e degli Stati Uniti interrompere le tariffe che gravano inutilmente sulle nostre industrie e sui settori agricoli.
Il commissario Hogan ha proseguito: "In assenza di una soluzione, l'UE sarà pronta ad avvalersi pienamente dei propri diritti di sanzione. L'OMC emetterà presto la sua decisione arbitrale nel caso parallelo dell'UE contro gli Stati Uniti in merito a determinati sussidi illegali alla Boeing, in cui l'organo d'appello aveva constatato che gli Stati Uniti stavano violando gli obblighi dell'OMC".
Se gli Stati Uniti scelgono di mantenere i propri dazi sulle esportazioni europee per un valore di 7,5 miliardi di dollari o decidono di aumentare le tariffe o applicarle a nuovi prodotti, l'Unione europea agirà per esercitare i propri diritti di sanzione, sulla base delle pertinenti autorizzazioni dell'OMC, non appena il livello delle contromisure sarà stabilito nel caso Boeing. L'UE ha già avviato una consultazione pubblica nell'aprile 2019 su un elenco di prodotti considerati per le contromisure.
Nell'ottobre 2019 l'OMC aveva consentito agli Stati Uniti di adottare contromisure contro le esportazioni europee per un valore fino a 7,5 miliardi di dollari in quanto l'anno prima aveva riscontrato che l'UE e i suoi Stati membri non avevano rispettato pienamente le precedenti sentenze OMC in merito agli investimenti sui programmi A350 e A380. Gli Stati Uniti hanno imposto queste tariffe aggiuntive il 18 ottobre 2019. Airbus ha preso provvedimenti in merito alle altre misure contestate in precedenza, quindi le decisioni odierne riguardano le ultime misure rimanenti condannate dall'OMC.
Per quanto riguarda il caso dell'UE contro le sovvenzioni degli Stati Uniti a Boeing, l'organo d'appello nella sua sentenza dell'11 aprile 2019 ha confermato che gli Stati Uniti non hanno adottato le misure appropriate per conformarsi alle norme dell'OMC in materia di sovvenzioni. La decisione dell'arbitro dell'OMC sul valore di possibili ritorsioni dell'UE è prevista nelle prossime settimane.