Treccani accoglie le DOP e le IGP nel patrimonio culturale italiano
- undefined
Presentato a Roma l’Atlante Qualivita - I prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP IGP STG - Le bevande spiritose italiane IG, con gli interventi della Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova e del Coordinatore S&D ComAgri del Parlamento europeo Paolo De Castro.
Per la prima volta Treccani accoglie la cultura delle Indicazioni Geografiche e dei prodotti tipici italiani all’interno del corpus delle sue opere con la pubblicazione della decima edizione dell’Atlante Qualivita, il primo e unico volume a livello europeo dedicato alle produzioni certificate. Un riferimento “enciclopedico” realizzato da Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn Italia e Federdoc, per affermare il ruolo delle filiere italiane di qualità come elemento della cultura nazionale, a fianco di un inestimabile valore economico per il Paese.
"L’edizione 2020 dell’Atlante Qualivita rappresenta un momento di grande importanza per l’universo delle produzioni a denominazione. Nel corso degli anni abbiamo assistito infatti con soddisfazione alla crescita significativa di un settore che possiamo definire a tutti gli effetti il fiore all’occhiello del patrimonio agroalimentare italiano. E oggi, col rafforzamento della preziosa collaborazione avviata con l’Istituto Treccani, registriamo un altro riconoscimento strategico, che ci restituisce con chiarezza quanto il valore delle denominazioni sia da ricercare prima di tutto nel carattere culturale che queste esprimono. Legame col territorio, tradizione e innovazione, memoria, saper fare tramandato nel tempo e difeso dai nostri imprenditori. Questi sono gli elementi alla base del successo del made in Italy nel mondo, che dobbiamo continuare a tutelare e promuovere con sempre maggiore convinzione e determinazione", ha dichiarato la ministra Bellanova.
L’Aceto Balsamico di Modena, che con la sua IGP rappresenta uno dei fiori all’occhiello del saper fare italiano nel settore alimentare, è ovviamente uno dei protagonisti del volume dell’enciclopedia Treccani che esalta le DOP e IGP italiane. Ma si tratta anche di uno dei prodotti più imitati in assoluto. E la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea rende più complessa la difesa della denominazione.
Secondo la decisione della Corte di giustizia europea la protezione della indicazione geografica protetta (Igp) "Aceto Balsamico di Modena" non si estende all'utilizzo dei termini individuali "aceto" e "balsamico". Il contenzioso nasce dal ricorso di un'impresa tedesca che commercializzava prodotti utilizzando il termine "balsamico" contro la richiesta del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena di ritirare la denominazione. “Esprimiamo grande soddisfazione e plauso per i concetti chiari e netti espressi dalla Ministra Bellanova e dall'onorevole De Castro a favore dell’Aceto Balsamico di Modena IGP” ha commentato Sabrina Federzoni, Presidente del Gruppo Aceti di Federvini. “La sentenza della Corte di Giustizia è pregiudiziale perché potrebbe creare ulteriore confusione presso i consumatori già disorientati da prodotti non autentici e privi di quella storia e cultura che fanno parte del DNA del nostro aceto. Per il Consorzio la questione non è chiusa e continuerà a combattere ogni evocazione”.
L’Atlante Qualivita si pone come sintesi profonda di una ricchezza variegata grazie a 860 schede prodotto, suddivise in tre sezioni: prodotti agroalimentari (299 schede), prodotti vitivinicoli (526 schede) e bevande spiritose (35 schede realizzate in collaborazione con Assodistil), che descrivono dettagliatamente ognuna delle eccellenze italiane tutelate come Indicazione Geografica, attraverso informazioni su metodo di lavorazione, storia, normative, caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti stessi. Un rinnovato strumento di conoscenza destinato agli italiani, da sempre predisposti ad essere consumatori consapevoli e attenti ai concetti di autenticità ed origine.
Per Paolo De Castro "Cultura e prodotti agroalimentari DOP e IGP costituiscono un binomio formidabile, che consente di valorizzare i territori coniugando le tante storie della provincia italiana. E l’Atlante Qualivita, oltre a confermarsi punto di riferimento e prezioso strumento di lavoro per gli operatori con i suoi oltre 800 prodotti, tra alimenti e vini, in questa edizione 2020 che vede Treccani come editore, diventa un “Testo unico” del sistema agroalimentare di qualità. Una pubblicazione ad alto valore aggiunto che descrive con perizia accademica e scientifica due degli assi di maggior pregio del made in Italy – Denominazioni d’Origine e Indicazioni Geografiche Protette riconosciute dall’Unione europea – e punte di diamante delle nostre esportazioni nel mondo".
Un valore culturale, quello dei prodotti DOP e IGP, testimoniato anche dalle strette connessioni con alcuni riconoscimenti in Italia dell’UNESCO. Tra questi, i patrimoni culturali immateriali quali “La dieta mediterranea” (2013), “L’arte del pizzaiuolo napoletano” (2014), “La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” (2014), “L’arte dei muretti a secco” (2018) e i siti del patrimonio mondiale culturale e naturale quali “Val d’Orcia” (2004), “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” (2014) e “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” (2019).
Un patrimonio inestimabile, quello delle Indicazioni Geografiche italiane, che emerge anche dalle indagini realizzate da Ismea e Qualivita che hanno mappato oltre 600 Risorse Culturali - Beni architettonici e artistici fino alle opere letterarie - più di 200 Eventi incentrati e 150 Itinerari tutti intimamente legati alle produzioni DOP IGP.