Tra crisi e nuovi mercati parte Vinitaly
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A Verona la cinque giorni dedicata al vino. Attesi 150 mila visitatori. Circa 4200 espositori da vari Paesi.
VERONA. In attesa della visita di domani del capo dello Stato Giorgio Napolitano, è stato il ministro delle Politiche Agricole e neo presidente del Veneto, Luca Zaia, ad aprire ufficialmente la quarantaquattresima edizione del Vinitaly, salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona fino al 12 aprile.
Negli stand dei 4200 espositori, su una superficie netta di oltre 92mila metri quadrati, sono attesi 150mila visitatori provenienti da oltre 100 Paesi. La ’cinque giorni del vinò si affaccia al mercato internazionale all’insegna della fiducia. Infatti, «mai come quest’anno, Vinitaly si presenta - commenta in una nota Ettore Riello, presidente di Veronafiere - come vetrina di un settore pilastro della nostra agricoltura e anche della nostra economia. Dopo l’anno horribilis dell’economia mondiale e il mutamento degli scenari di mercato, Vinitaly dimostra che il sistema vino è solido e Veronafere vuole essere al fianco delle aziende in questo particolare momento dedicato alla ripresa del sistema economico».
«Stiamo uscendo dal tunnel - aggiunge il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia - della crisi grazie alla qualità. C’è positività tra gli operatori e fiducia nel futuro». «La sofisticazione è un prodotto minoritario - ha aggiunto ai microfoni di "Radio anch’io" - e gli scandali hanno cambiato i consumi degli italiani che ora vogliono sapere cosa bevono e comprare meno, ma ricercando la qualità. Il vino sta diventando sempre più un momento di piacere, di stile, non è più un prodotto alimentare in senso classico».
fonte: www.lastampa.it