Monferrato: sigillo dell'Unione europea alla Docg Nizza (Barbera superiore)
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Il Monferrato aggiunge una nuova prestigiosa denominazine: è il Nizza (Barbera superiore) che ha ottenuto il riconoscimento Docg dall'Unione Europea. La consacrazione è arrivata con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Ue.
«E’ l’ultimo atto di un lungo e complesso iter avviato nel 2014, su istanza dei produttori, che abbiamo portato avanti passo per passo, a partire dal Comitato vitivinicolo regionale, passando per la Commissione tecnica nazionale fino al Comitato vitivinicolo nazionale. Siamo ovviamente felici che sia stato messo questo ultimo, definitivo tassello che consente al Nizza di fregiarsi di un marchio di qualità garantita riconosciuto in tutto il mondo » conferma Filippo Mobrici, presidente del Consorzio di tutela della Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato.
Il Barbera d'Asti Superiore Nizza è prodotto in una zona ristretta che comprende 18 comuni intorno a Nizza Monferrato (oltre a Nizza, sono Agliano, Belveglio, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Mombercelli, Vaglio Serra, Vinchio, Bruno, Rocchetta Palafea, Moasca, San Marzano Olivero).
Anche se il disciplinare prevede una vinificazione con Barbera minimo al 90%, i 60 membri dell'Associazione produttori tengono di rigore il 100% di uve Barbera. Con una superficie iscritta di 330 ettari e circa 200 ettari rivendicati, la denominazione ha un potenziale di un milione di bottiglie.
Cifre che da sole rendono l’idea della ricerca persino esasperata dell’assoluta eccellenza, con Barbere invecchiate dai 18 ai 30 mesi, anche in botti di legno, da uve di vigneti coltivati in un sistema collinare compreso «tra i 150 e i 400 metri di altitudine, su suoli prevalentemente calcarei che appartengono geologicamente al bacino plicocenico astigiano».