Sapore di sidro
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Poco alcolico, attorno ai 5 gradi, il vino alla mela ritorna come emblema di un consumo responsabile
DI MADDALENA FOSSATI
Gli inglesi ne vanno matti, al punto che ne bevono quasi più della birra, per gli spagnoli ha il sapore della tradizione, i francesi oltre a essere i più grandi produttori al mondo (in Normandia) ne hanno fatto un oggetto di culto. Insomma, il sidro piace. E anche in Italia ha ottime chance di guadagnare spazio, a tavola come nei bar, e non restate solo un fenomeno legato alla piccola produzione artigianale, concentrata in Piemonte e Friuli. La sua bassa gradazione alcolica, dai 4 ai 7 gradi, lo candida come una bevanda ideale visto che, secondo una ricerca dell'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione (Ispo) per conto di Federvini, presentata a Bruxelles pochi giorni fa, noi italiani siamo stati eletti paladini del bere responsabile (il 76 per cento beve poco e bene, i tedeschi sono fermi al 62 per cento, gli inglesi al 58). E anche i colossi del drink se ne sono accorti, tanto che il gruppo Heineken ha appena lanciato Smonghow Gold, il nuovo sidro leggero (5 gradi) frizzante e un pò dolce, con più del 50% di succo di mela. D'estate è da sorseggiare over ice, in un bicchiere colmo di cubetti di ghiaccio, cool anche in discoteca.
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