Rinvio a metà aprile dei dazi Ue sul whiskey americano
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“L’UE continua a essere disponibile a un dialogo costruttivo con gli Stati Uniti, al fine di trovare una soluzione che eviti danni inutili a entrambe le economie”, ha dichiarato un portavoce della Commissione in una nota ufficiale.
Il rinvio rappresenta una speranza concreta per i produttori europei di vino e spirits, che da giorni osservano con preoccupazione l’inasprirsi delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. In molti - tra cui Federvini - avevano richiesto di fermare l’escalation tariffaria sulle due sponde dell’oceano e suggerito il blocco dei dazi sul whiskey statunitense. Anche i produttori americani erano scesi in campo chiedendo di fermare la guerra dei dazi.
La scelta di spostare in avanti l'applicazione delle contromisure commerciali annunciate da Bruxelles il 12 marzo scorso può rappresentare un vantaggio, soprattutto per il settore vitivinicolo che potrebbe evitare il rischio di vedere applicata la super tariffa ritorsiva del 200% minacciata da Trump che, secondo le associazioni di categoria, rischierebbe di mettere fuori mercato il vino europeo sulla piazza statunitense, primo mercato mondiale e primo anche per l'Italia, con quasi 2 miliardi di euro.
La tensione resta dunque alta e non scompare lo spettro di una nuova guerra commerciale nel comparto wine & spirits.