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Notizie ed opinioni dal mondo dei vini, spiriti e aceti

17 Dicembre 2020

Export vini, spiriti e aceti: i numeri dei primi nove mesi 2020

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di Redazione | in 
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In questo anno segnato pesantemente dagli effetti della pandemia export e consumi hanno subito forti ridimensionamenti. Ecco un primo sguardo sull'andamento delle esportazioni per vini, spriti e aceti nei primi nove mesi.

Vini e mosti

Le esportazioni di Vini e Mosti nei primi nove mesi del 2020 registrano una variazione negativa sia in valore che in volume, il calo è di maggiore impatto tra i vini comuni e gli spumanti, resistono con un trend piuttosto costante i Vini DOP e IGP. Il grafico mette in evidenza le variazioni % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per singola voce.

Gli Stati Uniti mantengono la leadership di primo mercato di destinazione in valore seppur con una variazione di -5,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, seguono la Germania (+3%) e il Regno Unito (-10%).

Si conferma primo paese di destinazione in volume la Germania (+0,2%) seguita da Stati Uniti (-1%), Regno Unito (-3%) e Francia (-11%).

Trend negativo anche per gli altri mercati di destinazione extra europei tra cui si evidenziano i mercati asiatici (Cina -35% Giappone -20%).

 

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Bevande Spiritose

L’export dell’industria delle bevande spiritose è il più colpito tra i settori dagli eventi che caratterizzano questo sicuramente “non comune” 2020: le acquaviti e liquori mostrano il calo più marcato dell’industria alimentare.

Tra le variazioni negative dell’export del settore spicca invece la variazione positiva della Grappa, nel grafico a seguire sono mostrate le variazioni % dell’export rispetto ai primi 9 mesi del 2019.

Gli Stati Uniti si confermano il primo paese di destinazione con un totale di circa 200 milioni di euro.  Si conferma anche il primato europeo della Germania che segue gli USA con 180 milioni di euro di export.

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Aceti

L’export del settore degli aceti mostra un segno positivo in valore (+8%) rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, tuttavia il trend sembra essere in rallentamento rispetto ai primi mesi del 2020. La variazione positiva in valore è interamente dovuta all’Aceto di Vino, si mantiene invece in linea con i valori dell’anno precedente l’export degli altri aceti.

Si conferma il podio dei principali Paesi di destinazione: gli Stati Uniti con 273 migliaia di hl rispetto al totale esportato di circa 890 migliaia di hl. Al secondo posto abbiamo la Germania con 134 migliaia di hl seguita dalla Francia con 110. 

Di seguito i grafici esplicativi delle Variazioni % dell’export di Aceti in quantità e in valore verso i principali paesi di destinazione. I paesi sono in ordine di quantità (grafico a sinistra) e valore esportato (grafico a destra).

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