Presentato a Bruxelles il rapporto sul futuro dell’agricoltura europea
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La Commissione Ue ha ricevuto il rapporto sul futuro dell'agricoltura europea, stilato da un gruppo di esperti e rappresentanti di agricoltori, imprese agroalimentari, società civile, istituzioni finanziarie e mondo accademico.
Il gruppo, cosiddetto di Dialogo Strategico e guidato dal tedesco Peter Strohschneider, ha lavorato per oltre sette mesi alla stesura del rapporto, oltre 100 pagine che delineano una visione per il futuro dei sistemi agroalimentari e della politica Ue al riguardo.
Annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione dello scorso anno, il Dialogo sul futuro dell'agricoltura è stato concepito per far fronte alle crescenti divisioni sugli obiettivi di riduzione delle emissioni e il loro impatto finanziario sugli agricoltori in Europa.
Il rapporto sottolinea l'urgenza di riformare la politica alimentare dell'Ue e di migliorare la cooperazione tra gli attori coinvolti nella catena produttiva, dagli agricoltori alla grande distribuzione. In particolare, il gruppo di esperti raccomanda una riforma delle sovvenzioni agricole ai Paesi membri, passando "dagli attuali pagamenti non decrescenti basati sulla superficie" a un approccio ritenuto più efficace di "sostegno al reddito".
Il riferimento è ai contestati pagamenti diretti agli agricoltori calcolati per ettaro coltivato, che costituiscono circa il 75% della Politica agricola comune (Pac) e che si ritiene avvantaggino eccessivamente le grandi aziende agricole.
"L'opinione condivisa dai membri del dialogo strategico è molto chiara: il denaro pubblico non deve essere speso per chi non ne ha bisogno", ha dichiarato a Euronews Peter Strohschneider, già presidente di una commissione analoga istituita dal governo tedesco. "La raccomandazione è di rendere la Pac adatta allo scopo di premiare le pratiche agricole sostenibili” ha aggiunto Strohschneider.
“Studieremo attentamente le raccomandazioni, che poi confluiranno nella nostra attività", ha dichiarato in una conferenza stampa von der Leyen, impegnatasi a presentare una tabella di marcia entro i primi 100 giorni del suo nuovo mandato.
Una delle proposte più ambiziose del rapporto Strohschneider è la creazione di un Fondo per la giusta transizione agroalimentare, inteso a sostenere con prestiti o sovvenzioni gli agricoltori verso l'adozione di pratiche produttive più sostenibili.
Il rapporto affronta anche il tema degli obblighi ambientali il cui rispetto è necessario per ottenere sussidi dall'Ue, un tema che è stato al centro di proteste degli agricoltori in tutta Europa quest'anno contro la precedente strategia Farm to Fork.
Il gruppo ha suggerito di "offrire solo un pacchetto di misure volontarie approvate dalla Commissione", ossia di promuovere le pratiche ambientali senza renderle obbligatorie, e di ridurre la burocrazia.
È stata sottolineata anche l'importanza di includere nel principio di sostenibilità non solo le preoccupazioni ecologiche, ma anche la redditività economica per gli agricoltori, e di metterlo sotto la supervisione di un organismo ad hoc che porti avanti il dialogo strategico sull'agricoltura europea.