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Notizie ed opinioni dal mondo dei vini, spiriti e aceti

17 Aprile 2018

Nuova partnership con UniCredit per sostenere la crescita del vino italiano

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di Maria Teresa Manuelli | in 
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Più strumenti finanziari e consulenze personalizzate per il mondo del vino italiano, grazie all'accordo siglato questa mattina a Veronafiere da UniCredit e quattro associazioni di categoria (oltre a Federvini, Uiv, Agivi e Assovini Sicilia). L'intesa ha come principale obiettivo quello di consolidare e sostenere la crescita del sistema vitivinicolo, con particolare riferimento alle produzioni Igt, Doc, Docg e degli Spumanti, valorizzandone le tradizioni e le potenzialità innovative.

UniCredit intende supportare le imprese vitivinicole con più alto potenziale di crescita delle esportazioni, mettendo a loro disposizione un nuovo modello di servizio, con team territoriali di specialisti con competenze specifiche di settore e un nucleo centrale di esperti di settore focalizzati sulle industry legate al mondo dell’agroalimentare, e proponendo finanziamenti per investimenti funzionali al potenziamento del loro business internazionale.

Già oggi l'istituto di credito ha impieghi nel settore per 710 milioni di euro (di cui più di 100 nel 2017) ed opera con 5mila realtà del mondo vitivinicolo. Nello specifico, il nuovo accordo denominato “One4Wine” offrirà alle imprese questi servizi:

  • Finanziamento per anticipo acquisti scorte per supportare le aziende ad effettuare i pagamenti degli acquisti senza intaccare la liquidità aziendale;
  • Finanziamenti per la promozione all’estero per supporto delle finalità promozionali anche all’estero delle imprese vitivinicole;
  • Finanziamento per spese correnti per anticipare all’impresa i capitali necessari per affrontare le spese in attesa della vendita dei prodotti aziendali;
  • Finanziamento per l’affinamento/ invecchiamento per soddisfare le esigenze specifiche del settore vitivinicolo e migliorare la pianificazione commerciale grazie a una congrua rotazione di magazzino/cantina;
  • Finanziamento per acquisto di beni durevoli: dotazione per fornire all'azienda i capitali necessari per le  ristrutturazioni e per l'acquisito di impianti ed attrezzature ,che vengono utilizzati per diverse annate agrarie. Durata massima fino a  120 mesi  ( senza garanzie ipotecarie)
  • Finanziamento per investimenti a lungo termine per sostenere progetti d’investimento pluriennali (es. costruzioni silos, impianti industriali d’imbottigliamento ecc.)
  • Finanziamento per investimenti in macchine e attrezzature per il vino: per fornire all'azienda i capitali necessari per la realizzazione di opere di miglioramento, interventi per la ricerca, la sperimentazione, l'innovazione tecnologica (es mantenimento stabile della temperatura), la valorizzazione commerciale dei prodotti;
  • Leasing Finanziario erogato da UniCredit Leasing per beni mobili e immobili strumentali all’attività
  • Finanziamento per necessità di working capital per ottenere l’anticipazione del corrispettivo dei crediti, ottenere l’assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori e ottimizzare così la gestione dei crediti tramite l’esternalizzazione a un operatore specializzato;

Nuove soluzioni che si affiancano a quelle già attive a sostegno della filiera, come finanziamenti agrari di breve medio e lungo termine dedicati, il Reverse Factoring o Factoring Indiretto, l’emissione di Minibond, per sostenere progetti di finanza straordinaria con strumenti flessibili e innovativi, la sottoscrizione di fideiussioni per eventuali richieste di anticipi dei contributi della Comunità Europea, servizi per vendere on line ed esportare il proprio Brand e lettere di credito per agevolare il trasferimento delle commodities nelle transazioni con l'estero tramite finanziamenti e garanzie.

"Le aziende vinicole – spiega Sandro Boscaini, presidente di Federvini – hanno bisogno di strumenti finanziari che sono, per alcuni aspetti, simili a quelli necessari ad altri operatori economici mentre per altri aspetti differenti: c’è, infatti, l’esigenza di avere misure speciali e prodotti tailor-made. Per questo la partnership siglata oggi, in ottica di sviluppo e crescita del settore, potrà aiutare le aziende a crescere, a rafforzare la propria struttura oltre che a migliorare l’orientamento all’internazionalizzazione. Il nostro auspicio è che si estenda anche al mondo degli spirits e degli aceti, che nella vite e nella terra hanno pur sempre le proprie radici”.

Sempre ieri a Vinitaly è stato presentato l'Industry Book 2018 diUniCredit, lo studio condotto annualmente sulle tendenze, le dinamiche competitive e le prospettive di sviluppo e credito nel settore. L'analisi UniCredit su un campione di 689 imprese produttrici di vino, che hanno depositato il bilancio negli ultimi cinque anni, conferma le buone performance del settore nel periodo 2012-2016, con una crescita del fatturato ad un tasso medio annuo del 3,9%. I margini del settore dell'ultimo quinquennio sono aumentati in media del 6,2% annuo, riflettendo il progressivo posizionamento delle imprese su una tipologia qualitativa migliore.

 

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