Milano Wine Week: le richieste (in 5 punti) del mondo del vino al ministro Centinaio
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Una settimana all’insegna del vino a Milano. La Milano Wine Week, ideata da Federico Gordini, veste di brindisi la città, in quella che è stata definita una contaminazione virtuosa con le storiche competenze cittadine, dalla moda alla comunicazione e il design. Non una fiera dunque (e sono morte sul nascere le voci di una possibile concorrenza con Vinitaly, tanto che il direttore della manifestazione veronese Gianni Mantovani era ieri a Palazzo Bovara, headquarter della MWW): piuttosto un momento di riflessione a 360 gradi sul mondo del vino, sulle sue opportunità di sviluppo e sulle criticità che ne rallentano la corsa.
A questo proposito - e questa è una novità - ieri si è realizzata una sorta di “Leopolda del vino” con tavoli a porte chiuse in cui sono stati analizzati cinque temi cruciali per il settore. Al termine dei lavori sono state tratte conclusioni e lanciate proposte che sono state poi presentate in serata al ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio.
Ecco, tavolo per tavolo, le suggestioni offerte al Governo.
TAVOLO INTERNAZIONALIZZAZIONE - moderato da Silvana Ballotta, CEO di BS Business Strategies e Augusto Cremonini, CEO & President Inalca Food&Beverage
• Individuazione di un sistema di Governance e di strategia internazionale del vino italiano: creazione di un soggetto unico e strategico per la promozione del vino italiano all’estero
• Ottimizzazione dei meccanismi di proiezione internazionale: il turismo è un grande volano di affermazione del Made in Italy
• Posizionamento dell’immagine e della reputazione del Brand vino Italia: la creazione di un’identità può portare ad un accrescimento del valore del prodotto, con un aumento della spesa in prodotti italiani
- Creazione di strutture atte al potenziamento delle competenze trasversali: cultura, formazione, comunicazione e innovazione, sono fattori chiave sia per operatori di settore che per consumatori
TAVOLO FINANZA E CREDITO – moderato da Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana ed Ezio Castiglione, Advisor Fondo Idea Agro
• Esigenza di una innovazione normativa che affronti il tema del “magazzino” agevolando strumenti come la cartolarizzazione
• Facilitare soluzioni come “Elite Wine Basket Bond” con forme di agevolazioni per le emissioni collettive
• Innovare il ruolo dei consorzi di tutela come strumenti di internazionalizzazione ai quali associare forme di finanziamento per l’export
• Consentire, attraverso le necessarie innovazioni nelle direttive per gli investimenti dei fondi pensione e degli enti previdenziali, di dare priorità all’economia reale attraverso gli investitori istituzionali utilizzanti la normativa sui PIR
TAVOLO COMMERCIO E LEGISLAZIONE – moderato da Simona Lertora, Managing Director Marketing and Business Development DHL; Maurizio Montemagno, Dirigente ad interim dell'ufficio dogane affari generali della direzione centrale antifrode e controlli; Marco Adamo, Senior Product Manager Marketing & Business Development DHL Express Italy
• L’Italia è una piattaforma che attrae turismo e il vino è uno degli asset da valorizzare per sviluppare business
• Sfruttare le potenzialità dell’Unione Europea come primo mercato di riferimento per il mercato italiano
• Creazione di una franchigia per la vendita e l’acquisto di un numero ridotto di bottiglie – anche online – solvendo l’eventuale accisa nel paese membro di spedizione
• Snellimento dei flussi di logistica e trasporto per le piccole spedizioni attraverso la semplificazione dei processi
TAVOLO INNOVAZIONE – moderato da - Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi e Massimo Fontana, EMEA General Manager Amnet & Programmatic di Dentsu
• Supporto economico anche attraverso tecnicismi e sgravi fiscali per strutturare un modello di comunicazione nel “sistema Italia”, un supporto attivo per dare più valore alla territorialità e per creare un triangolo territorio-vino-turismo
• Investire su formazione degli operatori di settore, anche attraverso la regolamentazione dei percorsi formativi e incentivare la ricerca applicata facendo sistema con l’Università
• Supportare il progetto di digitalizzazione delle aziende produttrici
• Ridurre la distanza tra produttore e consumatore grazie ad un utilizzo dell’innovazione tecnologica che crea una nuova piazza virtuale dove produttori e consumatori possono incrociare domanda - offerta
TAVOLO COMUNICAZIONE – moderato da Luciano Ferraro, Giornalista di RCS MediaGroup e Nicola Belli, Amministratore Delegato di Armando Testa
• Programma di educazione degli alunni della scuola dell'obbligo sulla cultura e la storia del vino
• Promuovere l'istituzione di un ministero per la tutela del Made in Italy, dal vino al cibo, alla moda
• Fondi per programmi di comunicazione all'estero, continuando i programmi già avviati in Stati Uniti, Cina e Giappone. Con interventi mirati e obiettivi chiari
• Raccolta mondiale di informazione per decidere in quali Stati Investire (Big Data), i dati andranno poi messi in Rete, a disposizione delle aziende
• Incentivi per la promozione facendo arrivare in Italia giornalisti e opinion maker per formarli sul vino italiano, e incentivi per permettere alle aziende di assumere giovani leve della comunicazione per aumentare la presenza in Rete e sui social media