Liv-ex: gennaio in frenata per il mercato dei fine wines
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Le difficoltà macroeconomiche iniziano a riflettersi anche sul mercato dei fine wines? Liv-ex, la piattaforma di vendita online di questi vini è sempre un buon barometro. Sebbene nel complesso gennaio si sia rivelato un mese difficile per il mercato dei vini pregiati, sottolinea il sito britannico The Drinks Business, il valore totale delle offerte live su Liv-ex ha raggiunto i 70 milioni di sterline, secondo il recente rapporto mensile della piattaforma. Liv-ex ha sottolineato che il numero di vini offerti sulla sua piattaforma a gennaio ha stabilito un nuovo record, con quasi 7.000 etichette e 17.000 vini distinti.
Tuttavia, il mercato ha registrato una flessione a gennaio: secondo Liv-ex si è trattato del calo più consistente dal novembre 2015: l'indice Liv-ex 1000 è sceso dello 0,8% nel corso del mese, mentre solo l'indice Burgundy 150 è salito dello 0,4%, alimentato in parte dalle piccole annate dell'ultima campagna en primeur.
La Borgogna è stata guidata dal Domaine de la Romanée-Conti Echezeaux Grand Cru 2018, in crescita del 13,4%, mentre due annate di Coche-Dury Meursault, il 2017 e il 2013, sono comparse nella classifica (in crescita rispettivamente del 13,3% e del 12,5%).
Sebbene il sottoindice Champagne 50 abbia registrato la peggiore performance, con un calo del 4,3%, si è assistito a una certa crescita dei prezzi dei Frist Growth, che sono aumentati dello 0,2% nel mese di gennaio, guidati da annate "off" come Château Mouton Rothschild 2013 (6,2%) e 2011 (2,5%), e Château Lafite Rothschild 2017 (2,6%).
Anche le vendite di vini statunitensi hanno continuato a crescere, con la quota di mercato USA che è passata dal 7,1% al 9,6%, guidata da Screaming Eagle The Flight 2019 e Opus One 2019, in aumento del 4,1% rispetto al prezzo di vendita.
Il mercato dei fine wines è cresciuto a ritmo costante negli ultimi anni e nel 2022 ha registrato una crescita del 10,7% secondo quanto risulta dall'analisi dell'indice eWibe Market, che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore.
"I fine wines si confermano un asset alternativo resiliente rispetto ai mercati finanziari tradizionali oltre che in costante crescita - ha commentato eWibe sul sito di Repubblica -: l'incremento di valore registrato dal settore nel 2022 consolida, infatti, il trend positivo che ha interessato questa passion asset negli ultimi dieci anni, periodo in cui i vini pregiati hanno evidenziato una crescita aggregata complessiva del 94,1%".