Inaugurata a Torgiano Triple Twist, un inno alla vite, alla vita e all’amicizia
- undefined
Un inno alla vite, alla vita e all’amicizia. È Triple Twist, l’imponente scultura in marmo di Carrara di circa sette metri realizzata dall’artista statunitense Beverly Pepper per la famiglia Lungarotti e inaugurata venerdì scorso a Torgiano (PG). Installata in un’area aperta adiacente alle porte della Cantina, l’opera è una colonna scolpita che si tende verso il cielo con un incastro di profili geometrici puri che svettano in una triplice torsione a spirale a simboleggiare la dualità della vite, sempre protesa verso l’alto e ben radicata nella terra da cui assume energia e linfa vitale. La rotazione dei tre elementi che compongono la colonna suggerisce un moto vorticoso tale da spingere anche l’osservatore a muoversi intorno all’installazione. E nei tre volumi si coglie anche il richiamo alle tre donne alla guida del Gruppo umbro: le sorelle Chiara e Teresa e la madre Maria Grazia, presenti all’evento.
“La Triple Twist rappresenta in maniera quasi totemica la vite, la vita e l’amicizia come forza ancestrale dell’uomo - ha detto Beverly Pepper durante la vernice -. Per la realizzazione ho scelto il marmo bianco di Carrara, un materiale di grande forza, intensità espressiva e durevolezza, come simbolo di un’amicizia - quella con la famiglia Lungarotti - che si rinnova nel tempo”.
“Il connubio vino-cultura - ha detto Chiara Lungarotti, amministratore delegato del Gruppo - è da sempre parte della nostra storia e alimenta costantemente il nostro dna. Oggi, Lungarotti è un brand internazionale presente in quasi 50 Paesi in cui, attraverso il nostro vino, esportiamo Torgiano e l’Umbria tutta. La Triple Twist – ha proseguito l’ad del Gruppo - rinnova il nostro impegno nel creare valore a favore della comunità locale e del territorio. Da qui la scelta di installare l’opera in un’area aperta al pubblico, in modo che tutti possano usufruirne, dai cittadini ai turisti in visita a Torgiano”.
La Triple Twist rientra nel circuito “L’Umbria di Beverly Pepper”: il documentario di 52 minuti, presentato recentemente alla Biennale di Venezia, che mostra tutte le opere dell’artista in Umbria, evidenziando il legame delle installazioni con il territorio che le accoglie.
Nata a Brooklyn nel 1922, Beverly Pepper si dedica alla scultura da oltre 50 anni. Durante la sua carriera ha lavorato accanto ad artisti del calibro di Alexander Calder e David Smith, esponendo le sue opere nelle mostre e nei musei di tutto il mondo, tra cui l’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, il Brooklyn Museum, e il Museo di Arte di San Francisco (Stati Uniti) e il Museo dell’Ara Pacis a Roma, oltre a realizzare opere pubbliche in America, Europa e Asia. Innamorata dell’Umbria, dal 1970 vive a Todi (PG) e lavora tra New York e l’Italia. Tra i suoi ultimi progetti anche ‘Amphisculpture’, un anfiteatro di circa 3mila metri quadrati, realizzato per la città dell’Aquila in seguito al terremoto.