Ratifica dell’accordo Ue-Canada: i benefici per vini e spiriti italiani
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Si è svolta l’Audizione informale di Federvini sulla Ratifica ed esecuzione di Accordi tra l’Unione europea e il Canada (Atto Camera 676) presso la Commissione Affari Esteri alla Camera dei deputati di iniziativa dell’On Ettore Rosato.
Federvini ha ribadito l’importanza di procedere alla ratifica alla luce dei benefici apportati dall’Accordo sia in termini di accesso di mercato che di trattamento preferenziale tariffario.
Il Canada rappresenta una destinazione chiave: grazie alla soppressione dei dazi doganali e all’ampio riconoscimento e tutela delle indicazioni geografiche si è registrata una significativa crescita dell'export italiano, con un aumento del 28% per i vini e del 60% per gli spiriti negli ultimi sette anni.
L’Accordo prevede altresì disposizioni in merito alla vendita di vini e bevande spiritose volte a scongiurare distorsioni nella concorrenza per evitare discriminazioni e limitazioni al commercio nell’ambito delle singole province: grazie al CETA e al lavoro del Comitato misto previsto dall’Accordo si sta giungendo ad una situazione di mercato più equa.
L'approvazione definitiva del Ceta da parte dell'Italia rappresenterebbe un segnale importante per rafforzare la politica commerciale, tanto più in un momento così complesso da un punto di vita degli equilibri geopolitici internazionali.