Gender gap? Esiste anche in cantina
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"Introdurre la parità di genere nei luoghi di lavoro è uno degli assi strategici del governo per lo sviluppo dell'economia italiana. Auspico che il mondo del vino e in genere il settore agricolo diventino sempre più esempi di questo grande cambiamento nella cultura del lavoro.Un cambiamento vettore dí sviluppo che vede protagoniste le donne e che farà risalire l'Italia dagli ultimi posti in Europa per gender gap fra i Paesi europei": così la ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti nel suo intervento in Senato in occasione della presentazione del corso contro il sessismo e delle Giornate delle Donne del Vino.
Secondo la ricerca effettuata per l'associazione Donne del Vino ancora il 7% delle donne è vittima di ingiustizie sul posto di lavoro. "Il vino sia un esempio di cambiamento" ha detto la ministra. Tra gliinterventi che il Governo sta mettendo in atto per contrastare il Gender Gap ci sono il Family Act per il stegno della genitorialità, la certificazione di parità per incentivare le aziende a politiche di inclusione femminili e gli appalti del Pnrr.
Il Gambero Rosso ha eseguito un sondaggio da cui sono emerse problematiche e proposte. Tra le prime:
❖ difficoltà nel conciliare vita privata e vita lavorativa (soprattutto dopo la maternità)
❖ stereotipo sui generi
❖ disparità salariale
Tra le proposte:
• congedo parentale il più possibile equo tra madre e padre
• asili nido con orari flessibili e gratuiti
• bonus da spendere nel lavoro di accudimento e formazione
• decontribuzione a favore delle aziende che mantengono I'occupazione delle giovani madri
* comunicazione sui media che dia spazio a nuovi esempi di mascolinità positiva
Le aziende che vedono le donne in prima linea nei vigneti non vanno oltre il 10%. Poco più alta la percentuale in cantina: 17%. Ma dove il divario è maggiore è sulla retribuzione. Come si evince dal grafico del Gambero Rosso le donne hanno in prevalenza mansioni nel marketing e nell'accoglienza.