Federvini: fiscalità più equa e promozione della qualità. Queste le richieste ai parlamentari europei
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Con l’Assemblea annuale alle porte – “Federvini tra cultura e valore: educ-azione e promo(a)zione per crescere” - Roma, 29 maggio 2019 - Scuderie di Palazzo Altieri dalle ore 11,30 – e ad una manciata di giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento Europeo, Federvini fa il punto della situazione con una serie di raccomandazioni ai neo-parlamentari, chiamati a promuovere un modello di Europa fondato su un mercato autenticamente concorrenziale, basato sulla qualità dei prodotti e sul libero scambio.
Tre sono, secondo l’Associazione, i punti qualificanti da portare innanzi: una fiscalità equilibrata, una concorrenza internazionale aperta e, infine, l’utilizzo delle nuove tecnologie per una informazione più completa e capillare nei confronti dei consumatori.
“La filiera del vino e delle bevande alcoliche è creatrice di valore, ricchezza e cultura” ha ricordato Sandro Boscaini, Presidente di Federvini. “Siamo di fronte ad una stagione importante che può portare a cambiamenti epocali: non possiamo rimanere indifferenti quando la nostra cultura del consumo responsabile e il nostro stile di vita che coniuga armonia, bellezza e gusto sono messi in discussione da posizioni oltranziste e messaggi riduttivi quando non erronei che si riverberano sul consumatore. Il nostro Paese, unito al di là dei campanilismi e degli interessi di bottega, definisca una volta per tutte una visione organica del patrimonio di idee, persone, imprese e territori che lo hanno fatto grande, portandola con forza ed equilibrio in Europa”.
Durante l’incontro annuale verrà effettuata l’ormai consueta disamina sui diversi dossier aperti del settore. Da ultimo – ma non meno importante - Nomisma e Mediobanca presenteranno i numeri inediti legati al comparto ‘made in Italy’ dei vini e degli spiriti.
“È giunto il momento che il settore venga gestito quale patrimonio nazionale, incanalando le energie per promuovere una visione coordinata e lavorando sui fattori comuni che accomunano tutti gli attori della filiera, in Italia e in Europa” ha concluso Boscaini.