Vini, spiriti, aceti: nel primo quadrimestre cresce l'export nei paesi extra-Ue
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L'export del primo quadrimestre tiene, nonstante il tracollo del commercio mondiale dovuto alla pandemia. Il settore dei Vini e Mosti nei primi quattro mesi dell'anno conferma una variazione positiva rispetto al primo quadrimestre del 2019 (+1,8%) ma in calo rispetto al trimestre (+ 5,8%).
A livello di destinazioni, la maggior spinta del periodo appare legata soprattutto all’area extra UE, mentre è più rallentato l’export nei Paesi dell’Unione.
Confermano una variazione positiva Canada, Giappone e Svezia.
Restano alla testa dell’export del settore gli USA per il mercato extra UE e la Germania tra i Paesi dell’Unione, mantenendo una variazione positiva del quadrimestre nonostante il forte rallentamento nel mese di aprile.
Il settore delle Bevande Spiritose nel primo quadrimestre 2020 registra una variazione positiva verso i Paesi extra UE (+4%), tra i Paesi di più interesse segnaliamo la Russia con una variazione di + 408 % rispetto al primo quadrimestre dell’anno precedente, Cina (97%), Canada (35%). Per i Paesi dell’Unione invece l’export del primo quadrimestre chiude in negativo (-9,4%) per via del forte rallentamento (-40%) nel mese di aprile nonostante il trimestre avesse chiuso in positivo (+15,7%).
Cresce, invece, l’export degli Aceti con una variazione positiva del trimestre (+11,9%) segnata da una crescita anche nel mese di aprile. Anche in questo settore la spinta maggiore appare legata all’area extra UE (+16,38) mentre l’Europa segna una variazione positiva più modesta.