Enoturismo: raggiunta l'intesa tra Governo e Regioni. Ecco tutte le novità del decreto
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Sono state approvate le “Linee guida e gli indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica” da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Nel testo del provvedimento sono così state accolte le istanze e le proposte portate avanti in sede istituzionale da diverse associazioni del settore.
Positiva la reazione di Federvini, nel commento di Chiara Lungarotti, alla guida di un’azienda pioniera nell’accoglienza e nella salvaguardia dei tesori del passato. "Con questa intesa fra il Mipaaft e le Regioni - commenta - si completa il quadro normativo e l’attività Enoturistica, già molto sviluppata da tantissime aziende, potrà contare su una maggiore professionalità e comparabilità di servizi. Abbiamo apprezzato molto l’attenzione data alla formazione e l’informazione, nonché la previsione che l’attività Enoturistica stimoli ancora più le aziende a completare l’offerta con attenzione anche alle altre produzioni del territorio”.
Con il provvedimento vengono completate, infatti, le prime disposizioni in materia già introdotte con la Legge di Bilancio del 2018, ma rimaste ancora inapplicate in assenza dello specifico Decreto. A cominciare dalla definizione di ‘Enoturismo’, al completamento di alcune semplificazioni fiscali per le aziende agricole e alla definizione degli standard minimi di qualità dei servizi offerti. Inoltre, il settore viene dotato di un quadro normativo completo e armonizzato a livello nazionale. "Quest’ultimo fattore, in particolare, potrà certamente incoraggiare le imprese e le associazioni di categoria a trovare e implementare una strategia organica comune delle attività enoturistiche, con la possibilità di promuovere in futuro anche un logo unico a livello italiano”, ha commentato Nicola D’Auria, presidente nazionale Movimento Turismo del Vino.
"Si tratta - spiega l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e Coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni, Leonardo Di Gioi - di prescrizioni che aiuteranno l'attività enoturistica nel garantire soprattutto sicuri standard di qualità, a partire dai requisiti per l'esercizio. Si intende così promuovere, in particolare, le produzioni vitivinicole del territorio. La conoscenza del vino e, quindi, delle indicazioni geografiche (DOP, IGP, STG), permetterà agli utenti di vivere esperienze coinvolgenti che si svilupperanno nei vari territori rurali favorendo le visite guidate ai vigneti, alle cantine, valorizzando la storia e la cultura del vino. Il tutto si abbinerà con le altre peculiarità del territorio, favorendo i prodotti agroalimentari trasformati o prodotti dalle stesse aziende".
Le Regioni avranno il compito di vigilare e controllare l'osservanza delle Linee guida e potranno attivare anche dei corsi di formazione per aziende e addetti. Nel contempo, si potranno integrare altri indirizzi di sviluppo e miglioramento della qualità dei servizi offerti.
Scarica il Decreto.