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13 Giugno 2023

Drink Italian, gli spirits made in Italy in vetrina a New York

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di Redazione | in 
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Al motto 'Drink Italian', l'Italia si prende la sua fetta di protagonismo al Bar Convent 2023. La fiera gemella di quella lanciata a Berlino nel 2007 si svolge a New York oggi 13 giugno e domani a Industry City, Brooklyn. Luogo nel quale si riunirà tutta l'industria del bere a livello mondiale e da dove, tra le altre cose, si lanceranno le nuove tendenze nell'universo 'mixology'.

Bar Convent deriva il nome dal latino 'convenire' e l'edizione newyorkese è stata lanciata nel 2018. Tra centinaia di espositori, l'Italia ha un padiglione, sotto l'egida Ice, con 18 aziende, di cui 8 appartenenti al Consorzio The Spirit of Italy (tra cui Silvio Meletti, Distilleria Moccia, Distilleria Nardini, Pallini, Strega Alberti Benevento, Toschi Vignola e Distilleria Vanelli) rappresentative di diverse realtà regionali italiane e di una gamma diversificata di prodotti da bere in purezza o mixati. 
"In tre anni - ha detto Antonio Laspina, direttore Ice di New York e coordinatore della rete Usa - siamo passati da una postazione semplicemente esplorativa nel 2021, a dieci aziende nel 2022, e quest'anno 18". 
Negli Stati Uniti, l'Italia sta attraversando un momento d'oro per gli spirits. "E' un settore - continua Laspina - che abbiamo messo sotto l'ombrello Ice dall'epoca dei super dazi durante la presidenza Trump e ora sta andando benissimo, grazie anche ad un elemento che fa tendenza, ossia il recupero delle bevande tradizionali italiane, come gli amari o liquori caratterizzati dall'ampia varietà di prodotti naturali offerti". 

Bar Convent Brooklyn si è imposto come uno degli eventi trade più importanti nel settore Spirits negli USA, raccogliendo produttori, importatori e professionisti bartender ed offrendo loro opportunità di networking, di presentazione di nuovi prodotti e di educazione sui nuovi trend e sulle tematiche del mondo della mixology. L’azione di comunicazione a supporto alle aziende italiane è stata anticipata dall’organizzazione al Bar Blondeau presso l’Hotel Wythe a Brooklyn di un classico aperitivo italiano dove giornalisti e brand Ambassadors delle aziende hanno potuto degustare i cocktail realizzati dal mixologist Michele Alfonso che, durante la fiera, curerà anche due masterclasses riguardo a "Aperitivo Italiano - Italian Happy Hour & Way of Life" per esplorare i molteplici abbinamenti possibili e la cultura dell’aperitivo e "Origin Stories - Classic Italian Cocktails & Their Cities" per far conoscere la provenienza dei principali cocktails. Secondo i dati forniti dall'Ice, l'Italia è il settimo esportatore di superalcolici negli Stati Uniti e il valore delle sue esportazioni ha continuato a crescere nel 2022. In particolare sono stati esportati superalcolici per 242 milioni di dollari, rispetto al 2021, in percentuale l'export è cresciuto del 56,3%.  " Il mercato statunitense degli Spirits - sottolinea Laspina - sta rivelando un interesse verso il prodotto italiano di qualità che si presenta in tutta la sua varietà e versatilità nel mondo della mixology contemporanea. C'è tanta creatività e molto spesso si recepiscono questi nuovi prodotti che sono più all'insegna della sostenibilità e dell'artigianalità. Il trend che sta attraversando il mondo del food vale anche per il bere. Fiere tipo il Bar Convent sono fondamentali perché offrono una vetrina alle piccole aziende". 

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